L’ex terzino del Torino ha parlato dal ritiro della Nazionale: “Il passaggio al Manchester United? Ho fatto una scelta e non la rimpiango”

Dopo due anni e mezzo dall’ultima volta, venerdì sera Matteo Darmian potrebbe tornare a calcare il prato dello stadio Olimpico Grande Torino. Era il 31 maggio 2015, ultima giornata di campionato, quando il terzino destro ha indossato per l’ultima volta la maglia granata, partecipando alla netta vittoria del Toro contro il Cesena (5-0 il risultato finale). Ora Darmian entrerà in quello che per quattro anni è stato il suo stadio con la maglia azzurra della nazionale italiana: l’avversario sarà la Macedonia nella penultima giornata del girone di qualificazione al Mondiale di Russia. “È per me una grande emozione tornare a Torino – ha dichiarato il difensore in conferenza stampa – lì ho vissuto quattro anni davvero fantastici”.

Darmian ha parlato anche del suo passaggio al Manchester United e delle difficoltà che sta riscontrando con la maglia dei Red Devils. “Ho fatto una scelta e non la rimpiango, come ogni giocatore voglio giocare il più possibile e lavoro durante la settimana per mettere in difficoltà il mister quando deve prendere delle decisioni. Il calcio italiano lo guardo sempre, ci sarà forse l’opportunità di tornare e farò le valutazioni opportune. Se la Premier League è un altro mondo rispetto alla Serie A? No, sono due stili di calcio diversi. La Premier è un campionato più fisico e meno tattico e questo può comportare un gioco più veloce e dinamico”. Darmian ha poi anche parlato delle differenza tra Ventura e Mourinho. “Sono due allenatori che curano i dettagli, Ventura forse si concentra di più sull’aspetto tattico e Mourinho su quello gestionale. Sono due grandi tecnici e sono fortunato ad essere allenato da loro”.


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leonardo (Cairo,le scuse sono finite)

Ce ne fossero…sei quello che mi è dispiaciuto di più tra quelli che sono andati…grande Matteo…solo applausi.

tore110
7 anni fa

Matteo , torna da noi … ti amiamo

Bartolomeo Pestalozzi

Persona seria e a modo che attira simpatia ed affetto ma caratteristiche queste che non ne hanno fatto un giocatore da top team. Se sei un esterno di difesa e vuoi sfondare nel calcio che conta oltre a difendere devi sapere attaccare e anche segnare o quantomeno crossare con continuità… Leggi il resto »

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