Il difensore ha terminato la partita contro il Lecce stringendo i denti ma non al meglio: Vanoli spera non sia nulla di grave
Ormai non è neanche più notizia: anche contro il Saul Coco è stato uno dei migliori nel Torino. E in una giornata in cui, a differenza di quanto lo 0-0 finale possa lasciar pensare, la difesa in varie occasioni è apparsa fragile, ballerina, il centrale granata è stato una certezza: si è sempre fatto trovare al posto giusto al momento giusto e non hai mai sbandato, neanche nei minuti finali quando per restare in campo ha dovuto stringere i denti. Pochi minuti dopo le ultime due sostituzioni effettuate da Paolo Vanoli, infatti, Coco si è fermato, sedendosi a terra per un fastidio muscolare: è stato immediatamente soccorso dallo staff medico granata ed è poi rientrato in campo portando a termine la partita ma oggi, al Filadelfia, verrà tenuto sotto controllo.
Vanoli: “Vedremo se sono stati solo crampo o se c’è qualcuno in più”
“Domani (oggi per chi legge, ndr) valuteremo tutti gli infortuni, vedremo se sono stati solo crampi o se c’è qualcosa in più”, ha spiegato Vanoli al termine della partita. L’auspicio del tecnico è che per l’equatoguineano si sia trattato solamente di un problema lieve, di un qualcosa superabile con qualche giorno di lavoro specifico ma che non comprometta la sua presenza in campo venerdì sera contro il Verona. Anche perché per la trasfera al Bentegodi dovrà quasi certamente fare a meno di Mergim Vojvoda, oltre che del lungodegente Perr Schuurs. Nelle prossime ore se ne saprà certamente di più.
Coco è una colonna della difesa del Torino
Perdere Coco in questo momento, in cui i neo arrivati Guillermo Maripan e Sebastian Walukiewicz hanno appena iniziato il loro percorso di ambientamento, potrebbe essere un problema più grave di quel che si può immaginare per il Torino, considerato che l’ex Las Palmas è ormai diventato una colonna della squadra granata, grazie anche al fatto di essere stato l’unico tra i neoacquisti a svolgere l’intera preparazione estiva agli ordini di Vanoli (Ché Adams, il secondo innesto tra i giocatori di movimento, è arrivato quando il ritiro di Pinzolo stava già volgendo al termine). Anche per questo motivo lo staff medico farà di tutto, se possibile, per cercare di recuperarlo. Ma molto dipenderà da ciò che emergerà dai controlli a cui si sottoporrà.