L’intervista di Coco a Marca / Sul momento dei granata: “Difficile da spiegare, abbiamo perso per errori individuali”
Il rapporto con la città di Torino, la scelta del Toro: di questo ed altro Saul Coco ha parlato in una intervista a Marca, uno dei quotidiani del gruppo RCS. La scorsa estate l’offerta granata non è stata l’unica ricevuta da Coco, ma il difensore ha spiegato che ha pesato nella scelta anche l’idea di giocare in uno dei maggiori campionati, la Serie A. Questo lo ha convinto a declinare le altre offerte, perché evidentemente non ritenute all’altezza. “Ho avuto due offerte, una da un campionato ‘esotico’ e una da uno di minor livello. Pur economicamente superiori, ho scelto lo sport più che il denaro, per me l’obiettivo era restare in uno dei campionati maggiori. Ho 25 anni, voglio godermi il calcio di alto livello e l’ho trovato al Torino”, ha spiegato.
“Sapevamo che il primo posto era qualcosa di isolato”
Sugli inizi di stagione col Torino: “L’allenatore conta su di me, l’inizio non poteva essere migliore, siamo stati imbattuti per le prime cinque partite, abbiamo addirittura raggiunto il primo posto. Qui il calcio si vive intensamente, i tifosi sono molto appassionati, festeggiavano il primo posto ma noi sapevamo che era qualcosa di isolato”. Sul momento difficile del Toro, che ha vinto solo col Como nelle ultime sette partite, perdendo le altre sei: “Difficile da spiegare, a parte il 2-0 contro la Juve, abbiamo perso sempre di misura. Le partite sono state decise dai dettagli e da qualche errore individuale”.
Sull’apprendimento dell’italiano: “Abbiamo uno spogliatoio internazionale, quasi tutti parlano inglese e alcuni parlano anche spagnolo come Zapata, Sanabria o Maripán. Nello staff tecnico alcuni parlano spagnolo. A Torino sono molto felice, ovviamente è tutto diverso, lingua, stile di vita. Mi sono adattato”.