Tutto su Flavius Daniliuc, difensore centrale austriaco, che ha già militato in Serie A con la maglia della Salernitana

Flavius Daniliuc sa benissimo cosa significa fare i conti con la pressione: stimolo come a volte zavorra, specie per giocatori non affermati, ma in rampa di lancio. Partiamo con ordine. Daniliuc nasce a Vienna il 27 aprile del 2001, da genitori rumeni. All’età di 9 anni passò dall’Admira Wacker alle giovanili del Rapid Vienna. All’epoca venne considerato, già in giovanissima età, un giocatore molto duttile e dal sicuro avvenire, tanto che, dopo meno di un anno, arrivò la chiamata che qualsiasi calciatore ha sognato almeno una volta nella vita: quella del Real Madrid.

La chiamata del Madrid

Daniliuc, durante un torneo a Vienna, venne infatti notato da uno scout delle merengues. Una chiacchierata col padre, prima di volare in Spagna per un allenamento di prova. Il giovane credeva gli sarebbe stato concesso allenarsi con le giovanili del Real, ma in realtà il suo prima approccio madridista fu un torneo in cui vennero invitati ben duemila bambini. Alla fine, tra questi, ne scelsero due e uno era Daniliuc. “E’ stata una vera sorpresa”, aveva affermato il difensore. Dopo il provino, il Real voleva che il giovane e la famiglia si trasferissero fin da subito. Così per due settimane e mezzo ha vissuto in albergo col papà. Quest’ultimo, però, per impegni di lavoro dovette tornare in Austria. Così Daniliuc andò a vivere in collegio, da solo.

Daniliuc, i momenti difficili

A Madrid ho vissuto i primi momenti difficili della mia vita. Quando mi sentivo male, non c’era nessuno lì a consolarmi. Poi ho capito che il calcio non è solo divertimento, ma richiede anche sacrifici”. La lontananza dalla famiglia si fece però sentire per il giovane Daniliuc, in un contesto in cui esisteva soltanto attenzione al calcio, meno alle esigenze di un adolescente. “A Monaco ho potuto andare in città con i miei amici e staccare la spina, ed ero anche a Vienna in quattro ore e mezza”.

Il Bayern e l’incontro con Alaba

In tutto Daniuliuc rimase sotto contratto con la Casa Blanca quattro stagioni. In quegli anni venne ceduto in prestito al Liefering e al Bad Aibling in Germania. Il passaggio successivo fu comunque di altissimo livello. Il Bayern Monaco volle infatti puntare su di lui. Dietro l’operazione, l’ausilio del connazionale David Alaba, il quale lo tenne sotto la sua ala protettrice: “Quando aveva tempo, mi invitava o faceva qualcosa con me. Andavamo al bowling, al go-kart, andavamo alle terme o andavamo a mangiare fuori. Ho anche potuto conoscere la sua famiglia e la sua ragazza”.

Il cambio di ruolo e il passaggio al Nizza

Da quel passaggio, la svolta della carriera: il tecnico delle giovanili bavaresi Danny Schwarz, in una giornata in cui si trovò a corto di difensori, da centrocampista lo schierò qualche metro indietro. Daniliuc con il Bayern, esordì in Under 19 all’età di 16 anni e fece spola anche con l’Under 17. Trovò poi successivamente spazio nella squadra riserve, nella terza divisione tedesca. Su di lui ci fu chi iniziò a scommettere su un gran futuro. Qualcuno lo paragonò, oltre ad Alaba, anche alla leggenda del club Philipp Lahm, ma nel luglio 2020 i piani vennero sconvolti dalla chiamata di Patrick Vieira, all’epoca allenatore del Nizza. Fu lui l’uomo scelto dai francesi per il futuro, per crescere attraverso i consigli di un altro ex Bayern, l’esperto centrale brasiliano Dante.

L’incontro con Ribery

Il compito a lui affidato al debutto con il club della Costa Azzurra fu uno dei più improponibili al mondo: marcare Kylian Mbappé, il peggior ostacolo possibile. “Ho cercato di anticipare le sue mosse di uno o due secondi così da non farlo scappare”, raccontava ricordando il duello con il campione del mondo 2018. Rimase in Francia fino al 2022, dove raccolse 49 presenze in Ligue 1. Nel 2022 un altro trasferimento, questa volta in Italia, alla Salernitana. Ad attenderlo, l’ennesima leggenda del Bayern nel suo destino, Franck Ribery, a cavallo tra il finale di carriera da calciatore e i primi passi da assistente allenatore.Il francese dispensava preziosi consigli al giovane compagno, soprattutto in termini di leadership.

Daniliuc, curiosità e caratteristiche tecniche

Daniliuc assume i connotati del difensore moderno. Alto 1.88m e robusto, possiede una buona lettura di gioco e tecnica in entrambi i piedi, forse lascito delle qualità da 10 sviluppate durante la crescita. In nazionale ha cominciato il suo percorso dall’Under 15, fino a raggiungere quella maggiore e prendere parte ai campionati europei del 2024.
Daniliuc fin da giovanissimo ha potuto testare cosa significa rappresentare squadre di altissimo livello. Non a caso la sua ambizione, in carriera, è quella di “giocare in Champions League. So che questo è un obiettivo molto grande. Ma mi sono allenato all’FC Bayern e al Real Madrid. Lì impari a pensare in grande e a fare tutto il possibile per raggiungere i tuoi obiettivi. Questo mi ha formato. Sono convinto che con tanti piccoli passi ben ponderati, con duro lavoro e diligenza, potrò arrivare in Champions League”. Il difensore proviene da una famiglia molto religiosa di fede cristiana. “Questo mi forma nel calcio e nella vita privata”, aveva affermato in passato. Daniliuc, per vie delle numerose esperienze estere, parla 6 lingue. L’ultima, aggiunta al suo bagaglio di conoscenze, è l’italiano.

Flavius Daniliuc
Flavius Daniliuc

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ultimo aggiornamento: 09-08-2024


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Lewishenry - #conCairononmiabbono (neancheasky)

Certo che se questi sono i nostri rinforzi 🤦…

Yoshimitsu77
1 mese fa

Addirittura un Enfant prodige per la cairese! Sti cazz

vecchiamaniera
1 mese fa
Reply to  Yoshimitsu77

Se la vescica purulenta dice di essere ambizioso che motivi ho di non crederci..😇

bogaboga77
1 mese fa

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