Con l’avvio ufficiale del calciomercato, Vagnati e Juric devono decidere cosa ne sarà del futuro di Nemanja Radonjic
Nuovo anno, nuovo inizio, sotto tutti i punti di vista. Il 2024 ha portato con sé tante speranze e ambizioni per il Torino, che vuole certamente crescere rispetto a quanto fatto nell’ultimo periodo. Oggi 2 gennaio inizia ufficialmente la sessione invernale di calciomercato, e Vagnati e Juric sono già al lavoro per definire i vari tasselli della rosa. Se da un lato nel mercato d’entrata è subito tornato di moda il nome di Josh Doig, inseguito per gran parte dell’estate senza che se ne facesse in uscita, per quanto riguarda le cessioni tutto dipende da un nome: quello di Nemanja Radonjic. La situazione del trequartista ex Marsiglia non è ancora chiara, ma certo è che se dovessero arrivare offerte il Toro non chiuderebbe le porte a nessuno, considerando l’andazzo dei mesi scorsi.
Rado verso l’addio?
In questa prima parte di stagione il numero 10 ha giocato davvero poco: 10 presenze per lui in Serie A, di cui solo 4 da titolare. Nonostante questo, fino a buona parte di novembre, Rado è stato comunque il miglior marcatore della rosa. Le qualità quindi non mancano, e l’obiettivo dell’agente del serbo è quello di trovare una sistemazione anche in questo senso, per non far disperdere il suo talento ancora una volta, nel fiore della carriera. Una grossa parte del calciomercato granata, quindi, dipende da quello che sarà il futuro del classe ’96. Dovesse andare via, Vagnati & co potrebbero investire i soldi guadagnati in un esterno sinistro, l’unico vero ruolo che necessita di un titolare. Dovesse rimanere, invece, a fare le valige potrebbe essere uno tra Karamoh e Seck, che da quando Juric ha iniziato ad adottare il 3-5-2 hanno avuto sempre meno spazio.