Il presidente granata interviene a Tutti Convocati: “C’è molto entusiasmo. Mihajlovic? Mi piace molto il suo modo di fare. Nikola deve restare con noi. Peres? Voglio capire se vuole rimanere”
Urbano Cairo è un po’ l’uomo del momento. Il neo proprietario di RCS è tornato alla ribalta nel mondo della finanza, ma non dimentica il suo Toro. Ieri era a Bormio, per vedere i progressi della squadra. “Sicuramente l’entusiasmo è tanto” dice il patron granata a Tutti Convocati, “avevamo buone basi, alle quali abbiamo aggiunto Iago, Ljajic e ovviamente Mihajlovic. Mi piace molto il nuovo tecnico: è molto diretto, arriva subito al punto. Ti dice subito la verità che ha in mente, penso sia importante avere a che fare con persone di questo genere, e poi conosciamo le sue qualità: ma non voglio esagerare, è poi il campo a parlare. Le premesse sono buone, però, e sono contento”.
A Bormio c’è tanta attesa e tanto entusiasmo: “Ce ne fu altrettanto, mi ricordo, quando presi il Torino nel 2005: era un clima davvero particolare, c’erano dei motivi per cui si seguiva con così grande attenzione la squadra”. E adesso si lavora sul mercato: “C’è ancora qualcosa da fare, oltre al metodista valuteremo i giocatori che abbiamo e poi nel caso se fare qualche investimento o no”.
E tra i giocatori in rosa c’è anche quel Bruno Peres oggetto di tante attenzioni: “È nostro, ma è sotto valutazione da parte di molte squadre. Io voglio capire quanta voglia ha lui di restare in granata, e poi, qualora volesse fare altre esperienze, cosa che ci può stare, valuteremo il tutto. Sicuramente non verrà venduto oltre una soglia minima di certi valori”.
“Maksimovic? Deve restare con noi! Io non l’ho ceduto a fine dello scorso mercato estivo quando lo voleva il Napoli. L’ho tenuto, si è infortunato, e ha fatto fatica come spesso accade dopo un lungo periodo di sosta: è anche rientrato in un momento difficile per la squadra. Lo scorso anno è andato così: oggi noi giochiamo a 4, un modulo che gli piace, e poi c’è Mihajlovic con il quale ha un ottimo rapporto. Deve rimanere con noi e fare una grande stagione, che era quello che sia io sia lui volevamo facesse lo scorso anno”.
Si parla anche dei cugini piemontesi: “Se ci sono squadre interessate a Pogba, o a Higuain per certe cifre, vuol dire che quelle cifre hanno un senso. Io sono per la regola del mercato sovrano: se ci sono delle quotazioni precise e squadre disposte a spenderle, allora funziona così. In questo momento va così il mercato”.
“Ventura in Nazionale? L’ho trovato un filo ingrassato (ride, ndr), ma l’ho trovato molto bene insediato, grintoso, determinato e voglioso di far bene. Ho visto il miglior Ventura, lui mi ha chiamato il giorno dopo dicendomi di volermi venire a trovare per andare in quello che è il nostro bar dove facemmo il nostro primo accordo. Siamo rimasti molto legati, c’è grande stima e sono sicuro che farà bene”.
Infine, qualche battuta anche su RCS: “Mi ha molto impegnato, a partire da marzo. Sono molto contento di come sia andata: anche qui il mercato ha prevalso, ha creduto nel nostro progetto dandoci quasi il 50% delle nostre azioni. Ma quello che conta è riuscire a risanare l’azienda e valorizzarla bene: c’è molto da fare, e non vedo l’ora di cominciare”.
A me sembra di vedere un ottimismo sfrenato che non so da cosa sia giustificato. Come l’anno scorso leggo di Europa già raggiunta e di primi tre posti. E con un mercato peggiore dell’anno scorso, quando avevamo perso un solo giocatore forte e non due o forse tre come quest’anno.… Leggi il resto »
Ci sono una serie di parametri che non consideri. I giovani non esplodono di colpo, hanno un percorso di crescita costante, un miglioramento anno dopo anno. Da questo punto di vista i vari Martinez, Acquah, Obi, Zappacosta, Benassi, Baselli, Silva, Maksimovic, Jansson e Belotti avranno un miglioramento rispetto allo scorso… Leggi il resto »
Mah, leggo che per crescere bisogna vendere. A questo punto allora udinese, Genoa e Palermo dovrebbero aver vinto 20 scudetti. Chissà perché, invece, sono quasi sempre a lottare nelle retrovie di un campionato scarsissimo. Sarà la sfortuna…
Beh, dipende sempre da come investi i soldi ricavati dalle cessioni. Se compri Zappacosta, Baselli e Belotti si può crescere. Se compri Amauri e Quagliarella diventa più difficile.
Io venderei sia Zappacosta che Peres (25-28 milioni), prenderei De Silvestri, Soriano, Lukic (o Dioussè), un regista vero, una riserva di Gomis, un fortissimo centrale mancino e un giovane centrale di destra. Venderei anche Padelli, Ichazo, Bovo, Molinaro, Avelar, Obi, Vives, Gazzi, Jansson e mandarei in prestito Parigini. E puntiamo… Leggi il resto »
Sì, del fantacalcio però 🙂