Dal ritiro valtellinese di Bormio ecco le parole del presidente granata Urbano Cairo, che ha seguito la seconda amichevole della squadra di Mihajlovic
nostri inviati a Bormio
Ivana Crocifisso / Andrea Piva
Al termine dell’amichevole tra il Torino e la CasateseRogoredo, il presidente Cairo ha fatto il punto sulla prima parte del ritiro granata e sul mercato, in vista della prossima stagione.
“Sono venuto appositamente per vedere Adem Ljajic e ha segnato: me lo aveva promesso. Vero che è l’acquisto più costoso che ho fatto ma lui fremeva per venire qui, poi qualcuno si è fatto avanti e questo ha ritardato l’operazione”.
“Direi che l’ho visto bene per quel quarto d’ora, non lo scopro oggi. Lo volevamo già nel 2012 ma allora non fu possibile. Questo modulo è adatto a lui, invece adesso certamente può esaltarsi. L’acquisto più caro? Beh, questa non è una bella notizia (ride, ndr)”.
“Sono due giocatori, Iago e Ljajic, che danno all’attacco un grosso peso”.
“Cosa manca? Stiamo pensando ad un buon metodista, vediamo se riusciremo in tempi veloci. Abbiamo ceduto Glik ma recuperato Maksimovic che lo scorso anno lo abbiamo avuto poco”. Potrebbe essere Valdifiori? “Non parlo di giocatori non nostri”.
Poi su Peres: “Peres è un nostro giocatore, io non ho avuto offerte dirette e non lo regalo”.
“Ho visto bene sia Gomis che Barreca oggi, ma anche Boyé non mi è dispiaciuto”.
“Padelli? Qui da tre anni, certamente il mister lo guarda con attenzione ma abbiamo anche il rientro di Gomis, un giocatore che va testato. Se partono alla pari? Lo decide il mister”.
Sull’Europa League: “Il mister ne ha parlato, io non lo faccio per scaramanzia. Certamente stiamo investendo perché abbiamo ambizioni. Se l’allenatore lo fa vuol dire che è contento della squadra”.