Nella serata che ha seguito la commemorazione della tragedia di Superga, Cairo è tornato a parlare in un’intervista
Non solo di mattina, quando ha chiarito quale sarà il futuro del Torino a livello tecnico e dirigenziale: anche in serata, a margine del Business Forum “Tra innovazione e futuro: il Made in Italy della bike economy”, Urbano Cairo ha rilasciato un’intervista. Il presidente granata ha parlato di com’è andata la giornata a Superga e, soprattutto, delle reazioni dei tifosi.
Le parole di Cairo
“A Superga tantissima gente mi ha detto <<presidente non mollare, tieni duro>>. È vero che c’è stato qualche momento di contestazione ma succede perché ci sono alcuni che influenzano tutti gli altri. Fa più rumore un albero che cade che la foresta che cresce. Anche al centro Robaldo, questa mattina, dove abbiamo posato il primo campo del nostro centro giovanile c’è stato un tifoso, uno, che quando sono arrivato mi ha detto <<vendi il Torino>>, ma tutti gli altri erano felici“.
Dopodiché, il presidente granata ha affermato: “Un anno a Superga, nel 2011, ci fu una contestazione forte, ma eravamo ottavi in Serie B. Oggi siamo reduci da tre annate tutto sommato normali. È vero che l’obiettivo era quello di fare meglio e andare in Europa, per altro mancano ancora tre partite quindi vedremo come andrà. Ma da quando ho riportato il Toro in Serie A nel 2012 siamo stati sette volte nella parte sinistra della classifica, questa forse potrebbe essere l’ottava, ed era quello che mi chiedevano i tifosi allora“.