Il presidente del Torino, Urbano Cairo, è intervento ai microfoni di Gr Parlamento: “Non facciamo voli pindarici”

Urbano Cairo è stato ospite a La Politica nel Pallone su Gr Parlamento, il presidente del Torino ha fatto il punto sulla stagione della squadra granata: “Aspettiamo a dare voti definitivi al Torino, mancano ancora 12 partite e ci sono 36 punti a disposizione, ma certamente è un voto positivo finora. Se si merita un 7 il Toro? Ma anche un 7+. A Lecce è stata una bella partita, ben giocata con attenzione a non prendere gol e a farli. Una squadra bella compatta, su un campo difficile dove c’era molto vento. Molto bene, i ragazzi mi sono piaciuti hanno dato continuità alla vittoria contro il Bologna. Siamo a 37 punti, siamo soddisfatti, c’è un bel potenziale ma non dobbiamo fare volti pindarici. Pensiamo partita per partita, cercando di ottenere il massimo”.

Su Sanabria e Linetty

Su Sanabria e Linetty: “Sanabria dopo i Mondiali ha già fatto 5 gol, sta facendo bene come tutta la squadra. Siamo sulla strada giusta dobbiamo continuare così cercando di andare avanti. Perché ci sono tanti giovani dal 2000 in su come Singo, Ilic, Ricci, Seck che stanno crescendo bene, così come giocatori esperti come Linetty che sta facendo molto bene e che in una squadra sono molto importanti. Siamo sulla strada giusta”.

Sul mercato estivo

Cairo ha parlato anche degli obiettivi stagionali: “Abbiamo fatto dei cambiamenti, l’obiettivo che ci siamo detto con il mister Juric non è quello di andare in Europa o altro ma è quello di fare un buon campionato facendo crescere i giovani. Sento a volte dire che se avessimo tenuto tutti forse avremo fatto meglio, ma se tieni Bremer poi non vai a prendere Schuurs, se tieni Praet e Brekalo non prendi Miranchuk e Vlasic”: Oggi siamo all’ottavo posto a un punto dalla Juventus ma considerando qualche punto lasciato per strada, come contro la Cremonese o lo Spezia in casa, non siam molto lontani dall’ottenere obiettivi importanti. Siamo oggi in una posizione in cui possiamo avere qualche ambizione”.

Su Belotti

Il presidente ha parlato della possibilità che torni Belotti: “Con Belotti abbiamo fatto 7 anni insieme, ha fatto tanti gol per noi e io preferisco ricordarlo così. E’ stata una bella pagina, non finita nel migliore dei modi, ma preferisco ricordare le cose belle. Gli faccio un in bocca al lupo sincero, ormai il passato è passato. Un ritorno? No, noi dobbiamo pensare con il mister ai nostri giovani di prospettiva. Con Belotti è stata una pagina conclusa”.

Sulla Primavera

Cairo ha parlato anche della Primavera: “Sono molto contento della vittoria nel derby Primavera. Poi stiamo facendo un ottimo campionato. Escono anche dei giovani interessanti come Gineitis, che Juric ha voluto con sé Prima Squadra. Anche in panchina a Lecce c’erano giovani come Ciammaglichella e N’Guessan che sono dei buoni prospetti. Ludergnani sta facendo buonissime cose così come le sta facendo Vagnati che è andato a prendere giocatori come Schuurs, Karamoh, Radonjic che sono stati visti con attenzione da lui e dagli scout che abbiamo in giro per l’Europa”.

Sulle future strategie di mercato

Sulle strategie di mercato: “Il mondo è pieno di giocatori forti con grandi potenzialità. Pensiamo a Singo, lo presi nel 2019 perché il suo procuratore Maxime Nana venne da me e mi consigliò questo acquisto, io andai contro anche all’opinione di qualcuno che era con me e Singo si è rivelato un giocatore forte e di prospettiva. Noi abbiamo una rete di scout con a capo Gianmario Specchia che sta facendo un lavoro importante, per esempio Schuurs non è stato preso a caso. E’ stato visto più volte. Ma anche Gravillon, Karamoh, Radonjic, Mirnachum. C’è una grande attività di scouting”.

Sul caso Lukic

Sul caso Lukic: “Avrei voluto tenere Lukic, come anche il mister avrebbe voluto, ma Lukic non avrebbe firmato il rinnovo e lo avremmo perso a zero. Sarebbe stato un grande peccato. Abbiamo preso un grande giocatore come Ilic, un acquisto condivido con Juric, ci eravamo visti apposta con lui e gli avevo detto che non mi sarei neanche potuto permettere un investimento da 17 milioni però me lo ha chiesto lui. Juric dice che non vuole essere accontentato ma non si tratta di accontentare ma di condividere qualcosa insieme e fare qualcosa che vada anche al di là delle possibilità”.

Sul futuro di Juric

Sul futuro di Juric: “Se mi aspetto che Juric resti il prossimo anno? Sicuramente sì. Abbiamo un contratto anche per l’anno prossimo, poi stiamo facendo ragionamenti per un rinnovo ma non è una cosa urgente. Da parte nostra c’è tutta la voglia, da parte sua c’è una riflessione che sta facendo, ma abbiamo un altro anno di contratto. Il nostro è un progetto che si deve sviluppare in un arco temporale almeno triennale ma anche di più. Quando ho preso Ilic a gennaio l’ho fatto dopo averne parlato con lui, mi disse prendiamo questo giocatore, perché io lo farò diventare forte, con noi potrà fare grandi passi avanti. Io ho dato va bene prendiamo, facendo una pazzia, perché era un investimento al di là delle possibilità delle nostre casse. Ilic è il maggiore che ho fatto da quando sono al Torino, il primo era Verdi, che non è andato come avremmo voluto. Ilic per come ha iniziato invece lo vedo già bene ora, ha un grande potenziale, sono contento”.

Sullo stadio di proprietà

“E’ fondamentale combattere la pirateria. Perdere un miliardo ogni tre anni è una cosa folle, un vulnus pesantissimo. Avessimo quei soldi li potremmo investire nel vivaio o negli stadi per chi vuole farlo. Credo che se ci sono delle cose che penalizzano in modo criminale, delle cose vadano fatte. Non mi interessa avere chissà quali finanziamenti dallo stato anche se il cinema li ha avuti ma almeno lo Stato devono aiutarci a combattere fenomeni come la pirateria. Poi sicuramente una cosa importante è rendere molto più facile il fatto di poter fare gli stadi. Chi li vuole fare, ci sono squadre che hanno dei progetti, sono limitate da una burocrazia che non consente di fare quello che si vorrebbe. Noi al Torino abbiamo un’interlocuzione col sindaco di Torino, se ci saranno le giuste condizioni, simili a quelle che ebbe la Juventus quando acquistò il Delle Alpi, sarebbe bello acquistare lo stadio Olimpico Grande Torino. Mi farebbe molto piacere”.

Sul Filadelfia

“Il Filadelfia? Molto spesso chiedono a me di fare delle cose. Io ho investito 1,5 milioni di euro a fondo perduto perché mi faceva piacere farlo. Poi abbiamo speso per quelle famose vele che servono al mister per impedire di fare vedere le cose che fa alle squadre avversario. In totale ho investito qualcosa come 1.760 mila euro più gli affitti. Io il Filadelfia sarei contento di acquistarlo se fosse acquistabile, stiamo investendo un sacco di soldi in uno stadio a cui siamo molto legati al Filadelfia ma non è nostro, non possiamo metterlo all’interno della nostra società come avremmo voluto fare perché non è di proprietà del Torino. Una volta era di proprietà del Torino, poi il Filadelfia venne dato al Comune dall’allora presidente Cimminelli in cambio di un’area per la Bennett. Io sarei contento di acquistarlo e di poterci investire come peraltro stiamo già facendo perché, ripeto, in cinque anni abbiamo investito 1,760 milioni per metterlo in condizioni migliori pur non essendo nostro”.

Urbano Cairo
Urbano Cairo
TAG:
home

ultimo aggiornamento: 13-03-2023