Le parole del presidente del Torino, Urbano Cairo, a margine della vittoria dei granata contro l’Udinese
Anche Urbano Cairo festeggia la vittoria casalinga del Torino contro l’Udinese commentando così a caldo la prestazione dei granata: “E’ stata una bella vittoria, un bel Toro, mi sembra positivo. Il settimo posto? Non guardiamo adesso, il campionato è lungo, dobbiamo pensare partita per partita a fare bene come adesso. Peccato per la Coppa Italia ma può succedere. Con la Fiorentina una l’hai vinta l’altra l’hai persa, potevi anche non perderla però poi succede”.
Poi su Karamoh: “Mica male: ha fatto due gol in due partite, non è male. Poi tutto è sempre migliorabile però e noi pensiamo che in tutto il mercato della Serie A di questo gennaio si è speso 32 milioni di cui 16 noi. Ilic? Il mister ci teneva tantissimo. Lo conosceva dai tempi del Verona l’ha allenato mi ha detto che è un giocatore straordinario, che dovevo prenderlo. E io l’ho ascoltato. Poi mi è spiaciuto su Lukic, ero anche molto affezionato. E’ arrivato da noi nel 2016 è cresciuto mano a mano e poi quando facemmo il rinnovo nel 2020, gli agenti si mettono d’accordo con la società e si stabilì un certo ingaggio. Lui all’appuntamento mi chiede se poteva dire una cosa e mi chiede 100 mila euro in più rispetto all’accordo. E visto che non aveva mai parlato in 4 anni, gli ho detto che visto che avevo sentito la sua voce gli avrei dato i 100 mila euro in più. Poi però non so come mai l’anno scorso è andata così. Mi è dispiaciuto ma se non l’avessimo venduto l’avremmo poi perso a zero. Non avrebbe mai firmato come non ha firmato Belotti, non avrei voluto venderlo ma era l’unico modo per monetizzare”. Su Gravillon: “Ha potenziale, me ne ha parlato bene Vagnati e anche il mister è contentissimo. Vieira Juric lo ha avuto a Verona, Ilkhan non ha quasi mai giocato ed è giusto prenderne uno più maturo, magari alla Sampdoria ci stupirà, è un prestito secco. La squadra è compatta”.
Sull’attacco e la scelta di non acquistare nessuno: “Pellegri ha un potenziale incredibile, me l’ha caldeggiato il mister e devo dire che è fortissimo, ha avuto infortuni, il calcio è fatto di questo. Sanabria ha qualità importanti, giocando anche poco ha fatto quattro gol, non numeri pazzeschi ma non ne ha nemmeno giocate tante. Lui ci fa giocare molto bene, dobbiamo stare concentrati, con i piedi per terra, con un grande mister”. Sul rinnovo: “Ha ancora un anno e mezzo di contratto, sa che noi siamo felici di rinnovare, quando sarà pronto me lo dirà”.