Il presidente del Torino, Urbano Cairo, presenta in conferenza stampa insieme al sindaco Stefano Lo Russo il progetto Robaldo
Il Centro Sportivo Robaldo, finalmente, vedrà la luce, e Urbano Cairo ha presentato in conferenza stampa il nuovo quartier generale delle giovanili: “Mi fa molto piacere essere qui, ringrazio il sindaco, ringrazio Paolo Bellino, il presidente della circoscrizione. Sono contento perché siamo arrivati a questo progetto, lasciamo perdere quello che è successo, ora guardiamo avanti. Noi abbiamo a un certo punto cambiato idea rispetto al progetto, ringrazio anche per la velocità con cui è stato realizzato il progetto nuovo. Investendo diversi soldi era necessario fare il centro nel modo più adatto a quello che ci serviva, abbiamo pensato che sarebbe stato meglio ridurre i campo da 5 a 4 ma averne 3 regolamentari più uno che più piccolini che può essere utilizzato anche dalle persone della circoscrizione. Poi abbiamo trovato anche una centrale elettrica dell’alta tensione sotterrata, che non si sapeva ci fosse. E’ stato un qualcosa di complicato ma l’architetto Stefano Seita ha fatto un progetto molto bello, ecosostenibile, fatto con grande rispetto dell’ambiente, con l’installazione di pannelli fotovoltaici. I quattro campi saranno in erba sintetica ma di ultima generazione. Io e Bellino abbiamo un obiettivo sui tempi per quanto riguarda l’utilizzo dell’impianto, la data della prima partita che abbiamo in mente la lascio dire a Bellino. Speriamo che il tempo continui a essere bello così i lavori saranno più veloci. Ci sarà una struttura tra il terzo e il quadro campo. palestra da 350 metri quadrati, sale conferenza, magazzini, uffici, spogliatoi, due tribuna. Lì si alleneranno dall’Under 12 alla Primavera e poi chissà che non ci venga in mente anche di fare l’Under 23, non è detto che la facciamo ma nel caso avere già le strutture è un vantaggio. Il Robaldo è un grande progetto”.
L’obiettivo del 2025 è una risposta anche alla Juventus che a livello giovanile sta attuando una politica anche aggressiva?
“Per quel che riguarda il settore giovanile stiamo investendo bene, cifre crescenti. Con Ludergnani abbiamo fatto un piano di sviluppo importante, lui sta lavorando su tutte le squadre perché è importante avere un gruppo di ragazzi che crescono, ragazzi che quando arriveranno all’Under 18 e alla Primavera che permettono di avere squadre importanti. Abbiamo investito già in passato su giovani che stanno crescendo e facendo bene, come Gineitis che è arrivato in Prima squadra. Ludergnani ha insistito perché l’impianto venisse fatto in un certo modo, anche perché gli impianti sono importanti quando vai a prendere dei giocatori da altre squadre che vogliono vedere con le famiglie le strutture. Con il Robaldo avremo riunite molte squadre che oggi si allenano su campi diversi. Noi scegliamo i giocatori ma anche loro scelgono noi e i giocatori vogliano avere le strutture più adeguate. Per noi il Settore giovanile è molto importante, in questi anni abbiamo sfornato un numero di giocatori rilevante che hanno giocato poi in A o in B, da parte nostra l’attenzione sarà sempre maggiore alle giovanili, vedremo se fare anche l’Under 23, che è un progetto molto impegnativo”.
Verrà dedicato almeno un campo a Don Aldo?
“Sì, Don Aldo lo abbiamo tutti nel cuore, una persone straordinario, negli ultimi della sua vita abbiamo avuto un bellissimo legame”.
Il Robaldo quanto sarà importante per crescere altri Buongiorno?
“Avere una casa, come la chiamava Don Aldo, è un qualcosa di molto importante. Il percorso di Buongiorno è stato straordinario e il Robaldo sarà importante per crescere altri Buongiorno”:
Le cifre per il Robaldo sono cambiate?
“L’investimento è importante, che è cresciuto rispetto all’ipotesi di qualche anno fa, anche per quel che è successo con la guerra, i rincari, tutti i costi sono lievitati. Indipendentemte dai costi, cercheremo di fare il progetto più bello possibile”.