Il presidente del Torino Cairo, durante la presentazione dei palinsesti di La7, ha rilasciato alcune dichiarazioni sui granata e non solo

Oggi, martedì 11 luglio, è andata in scena la presentazione dei palinsesti di La7, emittente di cui il gruppo guidato da Urbano Cairo è proprietario. Il presidente del Torino, durante la conferenza stampa, ha risposto anche ad alcune domande di tema calcistico. Sulla situazione del calcio italiano, l’imprenditore ha risposto: “È una situazione tutto sommato positiva, nel ranking siamo secondi anche grazie ai buoni risultati ottenuti nelle coppe europee nell’ultimo anno. Credo che il calcio italiano abbia comunque un grande potenziale; alcune cose vanno migliorate, ma come nelle aziende bisogna avere dei punti di riferimento. 10 anni fa noi avevamo diritti televisivi con molti ricavi ed eravamo posizionati benissimo, mentre poi abbiamo perso tempo e fatto scelte sbagliate. Oggi è difficile perché gli spazi sono occupati da Premier League e Liga, ma possiamo puntare a riemergere. Avere risorse può dire poter reinvestire nei settori giovanili, che è quello che faccio io avendo meno potenzialità di Inter, Juventus e Milan”.

Le parole di Cairo sull’Arabia Saudita

Dopodiché, il presidente del Torino si è concentrato sul tema più caldo di questa sessione di mercato estiva, vale a dire le mega offerte provenienti da squadre dell’Arabia Saudita per giocatori europei. Cairo, in questo senso, ha risposto in maniera piuttosto spiazzante: “Chi è portatore di investimenti anche a dei livelli stratosferici credo che inietti nel calcio risorse che possono essere investite per sviluppare il prodotto nel proprio paese. Se c’è un calciatore che va in Arabia Saudita che da un club va in Arabia Saudita e gli arabi pagano molto, questi sono capitali che magari entrano in Italia e possono essere reinvestiti. Poi è chiaro che ci sono delle esagerazioni, ma in seguito tutto può tornare a livelli equilibrati”.

Urbano Cairo
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ultimo aggiornamento: 11-07-2023