“Mi hanno chiamato mafioso”, “Diffamatorio”: tutte le tappe della lite tra Cairo e Commisso

Febbraio e aprile: ancora Commisso contro Cairo: “Si deve vergognare”

Poi Commisso attaccò nuovamente Cairo a febbraio, a seguito del match tra Fiorentina e Toro dove i viola eliminarono la squadra di Ivan Juric dalla Coppa Italia. Il patron viola disse: “Qui in Italia ci piace parlare troppo e fare poco. Quando vedo che i giornali fiorentini, il Corriere Fiorentino, il Corriere della Sera o la Gazzetta dello Sport, fare questi stupidi articoli…si devono vergognare. Non è giusto che uno che ha un giornale e pure una squadra critichi un’altra squadra. Hanno lasciato che un giornale, la Gazzetta dello Sport, mi chiamasse mafioso, ma i mafiosi sono quelli che fanno imbrogli”. Parole pesanti alle quali Cairo rispose dichiarando: “Quello che dice Commisso è altamente diffamatorio dei miei giornali e della mia persona, oltre a non essere vero e quindi stiamo valutando con il mio avvocato se ci sono gli estremi per la querela”.
Poi il 29 aprile scorso il presidente della Fiorentina criticò Cairo per il fatto di non aver vinto niente in diciotto anni di presidenza del Toro. Queste le sue parole: “I fatti parlano da soli. Da quando Cairo è presidente del Torino non ha mai vinto niente, vediamo cosa succederà a noi ma sono già contento che dopo quattro anni abbiamo l’opportunità di vincere qualcosa”.