Dopo la partita contro la Fiorentina il presidente aveva negato di voler vendere il Torino, mentre tre settimane dopo ha cambiato idea
Urbano Cairo ha aperto le porte a una possibile cessione del Torino: è questa la notizia del giorno, della settimana o, in base al modo in cui si evolve, anche dell’anno. In un’intervista a Rcs il presidente granata ha affermato di non voler rimanere a vita né a tutti i costi, dimostrandosi per la prima volta dopo tantissimi anni piuttosto convinto a dire basta. Tutto ciò ovviamente sorprende: non solo per la portata dell’annuncio, ma anche perché poco più di tre settimane fa lo stesso presidente, al termine della partita persa contro la Fiorentina, aveva smentito in modo infastidito le voci di una possibile cessione al gruppo Red Bull. La linea comunicativa, ora, pare essere cambiata.
Il passo è breve
Poche settimane fa si sono intensificate le voci di un possibile interesse del gruppo Red Bull ad acquisire il Torino. Voci che, però, Cairo ci ha tenuto subito a smentire, mostrando anche un certo nervosismo. “Non ho avuto contatti con nessuno. Punto. L’ho detto lunedì e lo ripeto adesso. Non posso smentire tutti i giorni. Basta. Mi metto a parlare con te di questa cosa, secondo te? Ascolterei…che domanda mi fai? Una domanda stupida, posso dirlo? Stupida. Parlo con te? Mi metto a parlare con te? Io ho detto che il Torino non voglio venderlo”: aveva dichiarato a una nostra domanda sulla possibilità di ascoltare eventuali offerte per l’acquisto del Torino.
Ora però quello sembra già un passato remoto, e chissà che l’ennesima contestazione organizzata e portata avanti dai tifosi in occasione della partita contro il Monza, con lo stesso Cairo “svergognato” in pubblico, non possa avere influito. Possibilmente da lì derivano le parole rilasciate oggi, ma c’è da fare anche attenzione al passato.
Il passato non mente
Attenzione, però: non è la prima volta che Cairo annuncia di voler cedere il Torino. Già due volte in passato aveva deciso di lasciare, e anche con più convinzione, ma poi non se ne è fatto più nulla. Bisogna fare un passo indietro: il primo episodio risale al febbraio del 2010, quando dopo una sconfitta contro la Salernitana il patron granata – con uno sfogo – aveva comunicato in maniera “irrevocabile” la decisione di non voler più vivere in un ambiente deleterio e con tifosi agguerriti nei suoi confronti. L’altro episodio simile è invece del marzo del 2011, un anno più tardi: quella volta, addirittura con una lettera pubblicata sul sito del club, il presidente aveva comunicato con sofferenza la scelta di vendere; anche in quel caso, però, tutto culminò in un nulla di fatto. Neanche adesso vanno date le cose per scontato, quindi. Quando Cairo parla in maniera così diretta c’è sempre un motivo, e il cambio di strategia a livello comunicativo non è un caso.
Ma magari si levasse il giorno che succedera’ sara’ sempre tardi
Vada via subito, possiamo ancora salvarci. L’XFactor non è Gasperini, è che non c’è un presidente come lei insieme all’altro gemello del nulla. Noi invece non dobbiamo mollare ora che è all’angolo, bisogna spingerlo fuori e farlo il prima possibile. È vero che anche con molti soldi si può non… Leggi il resto »
TDC è un bravo giornalaio, sa fare bene i propri interessi e sa raccontare le banfonate che fanno comodo a lui. Le sue comunicazioni, ormai lo hanno capito tutti, cambiano a seconda dei propri interessi. Quando le cose vanno bene si fa sentire banfoneggiando i suoi meriti mentre quando vanno… Leggi il resto »