Alessandro Buongiorno ha parlato del Toro e della sua crescita con la maglia granata a margine del premio Quarto Potere 2023
Alessandro Buongiorno ha ricevuto oggi il premio Quarto Potere 2023 e a margine della cerimonia che ha avuto luogo nella Sala delle Colonne del Comune di Torino ha parlato della sua crescita con la maglia granata ma pure di Nazionale. “Sono nato e cresciuto nel Toro – ha spiegato – e a 6 anni ho fatto i primi provini. A 7 sono entrato in quella che è diventata una famiglia. Per me è bellissimo aver fatto un percorso del genere e aver deciso di portarlo avanti”, ha spiegato.
“Quella chiamata di Mancini…”
Sulla Nazionale: “La prima convocazione è stata a giugno, io ero già in vacanza, ma quando la Nazionale ti chiama… ho preso il primo aereo per l’Olanda dove giocavamo in Nations League. Il ct era Macini e inaspettatamente mi ha fatto giocare. E anche stavolta (contro l’Ucraina, ndr) è stata una cosa inaspettata per me, è stato bellissimo per me. Sono onorato di poter riceve questo premio insieme a persone che hanno fatto e stanno facendo grande Torino”.
Il video di Buongiorno
Ecco il video:
Quando arriveranno (se mai arriveranno) le offerte delle “vere” big, se deciderà di rimanere entrerà nella storia granata. Se invece deciderà di partire diventerà uno dei tanti che sono passati e andati, ma gestendo bene il distacco sarà comunque ricordato con piacere. Certo, se scapperà come un ladro o comincerà… Leggi il resto »
Ho stima per questo ragazzo e la sua mentalità da vincente, ma dubito che potremo trattenerlo al Toro a vita. Quando arriveranno le offerte delle “vere” big, saggeremo il suo attaccamento al granata, ma soprattutto vedremo quanto saranno comprensivi verso di lui tutti quelli che ora lo incensano come moderna… Leggi il resto »
Nel calcio d’oggi non credo ci sia da sperare che resti a vita Poi la NARRATIVA ZEROTREINA ci dirà che tutti scappano dal Toro La verità è he un professionista, aspira a guadagnare (lecitamente!!) di più; ma nel caso di Buongiorno, CHE è RAGAZZO INTELLIGENTISSIMO, per lui conterà la possibilità… Leggi il resto »
Alessandro è un orgoglio, come persona e come giocatore. Per le sue caratteristiche fisiche, è costretto a giocare molto sull’anticipo aggressivo (ma questo mica è un difetto), perché se un attaccante rapido gli va via con la palla, ha poi bisogno di metri per recuperarlo. Vai Ale, la tua è… Leggi il resto »
Infatti il segreto e’ saper quando anticipare e quando temporeggiare e portare sull’esterno l’attaccante…ma serve tempo, esperienza e, ahime’, gare internazionali che difficilmente noi potremmo offrirgli…