Il croato sembrava in ripresa dopo la rete alla Polonia. La partita con i viola ha lasciato ancora dubbi. Meglio i granata con Lazaro
Aveva lasciato tutti con un’immagine che sottolineava il suo rilancio a pieno titolo, dopo le difficoltà iniziali dovute al ritardo nella condizione fisica rispetto al resto della squadra. Mentre i suoi compagni si allenavano, Borna Sosa aspettava impaziente di andarsene dall’Ajax, che lo aveva relegato fuori rosa. Al Toro, l’integrazione nel gruppo non è stata immediata, e quel gol spettacolare con la sua nazionale contro la Polonia sembrava poter essere la svolta per guadagnarsi finalmente la fiducia dei tifosi granata al rientro al Filadelfia. Tuttavia, per vari motivi, le cose non sono andate come previsto.
L’infortunio dopo la Croazia
Proprio sul più bello, invece, quando già l’attenzione si era spostata sul campionato e lo si immaginava in volo verso Cagliari con il resto del gruppo, ha dovuto dare forfait. L’esito degli esami diceva “lesione miotendinea di secondo grado al vasto mediale sinistro” e più di un mese di stop. Paolo Vanoli ha poi reso noto platealmente come le cose siano andate diversamente. Dallo stop del 20 ottobre, sono bastati 11 giorni per ritornare tra i convocati, nella notte di Roma, dove il mister gli ha negato l’ingresso nella ripresa per poi decidere di schierarlo titolare contro la Fiorentina.
Una prestazione insufficiente
Se l’ultima apparizione del croato in campo aveva lasciato presagire una definitiva esplosione anche in granata, quella di domenica scorsa è stata invece insipida, incolore e vicina a quella “mediocrità” che Vanoli aveva attribuito alla gestione del suo stato di salute. Contro la Fiorentina, Sosa è apparso sopraffatto dalla timidezza tipica di chi rientra da un infortunio, se non da qualcosa di più. Non ha spinto e, nemmeno in fase difensiva, ha cercato di rendersi utile. Una prestazione preoccupante, che rafforza la posizione di Lazaro sulla fascia sinistra: l’austriaco, inizialmente previsto come riserva e poi titolare sulla fascia destra dopo la cessione di Bellanova, diventa imprescindibile con un Sosa in simili difficoltà. Vanoli, infatti, sembra deciso a non fare a meno di Lazaro, che finora ha collezionato ben 11 presenze su altrettante a disposizione.