Prestazione di livello di Berisha: belle parate e sicurezza tra i pali. Ora Juric è chiamato a una decisione
Il clean sheet in casa del Bologna e tante belle e fondamentali parate nella partita di ieri per Etrit Berisha. L’ex portiere della Lazio si sta confermando un giocatore di grande affidamento e si può dire che non stia sta facendo rimpiangere l’assenza di Milinkovic-Savic. Contro l’Inter si possono individuare tre momenti cruciali della partita in cui il numero uno kosovaro ha dimostrato di farsi trovare eccome sul pezzo.
Parata di puro istinto su Lautaro
Quattro minuti dopo il gol del vantaggio di Bremer, è servito un suo miracolo a evitare l’immediato pareggio. Calhanoglu batte col destro a rientrare una punizione dalla fascia mancina. Palla dentro per un potente e veloce colpo di testa di Lautaro Martinez. La traiettoria è centrale, ma la risposta di Berisha è di quelle di puro istinto, da riflessi felini. Respinge in mezzo, poi tocca a Bremer allontanare verso destra con una capocciata. Al 7′ della ripresa un altro ottimo intervento. Inzaghi si gioca dopo l’intervallo la carta Dimarco, al posto dell’ammonito Bastoni. Proprio l’ex Verona, capace in passato di colpire i granata anche con gol di pregevole fattura (indimenticabile il tiro al volo bellissimo della scorsa stagione), impensierisce il numero uno granata. Barella apre d’esterno per Dzeko. Il bosniaco si sposta al centro e col piatto serve il taglio di Dimarco, completamente ignorato dalla retroguardia granata. Berisha coglie la situazione di pericolo e fa due passi in avanti utili a chiudergli lo specchio. Respinge con due mani sopra la testa.
Poca responsabilità sul gol di Sanchez
Nel finale Inzaghi tenta anche la carta Arturo Vidal e per poco non ha ragione. Calhanoglu conduce una ripartenza. Serve proprio il cileno al limite dell’area, dove è tutto solo. Tocca col destro, poi anticipa l’arrivo di Vojvoda con una conclusione morbida. Berisha si fa trovare pronto e a due mani allontana in corner. Sul gol del ’93 non ci sono responsabilità del portiere. Risulta più che altro inspiegabile come la difesa sia riuscita a perdersi Dzeko, cioè l’autore dell’assist della rete di Sanchez, con troppa superficialità.
Lui è un portiere l altro un citofono. Se Juric c ha messo così tanto a capirlo non è quel genio che pensa la gente !
La domanda vera è “Come mai solo ora grazie ad un infortunio che puzza di diplomatico?”. La risposta è che si sperava di valorizzare lo spilungone e magari venderlo. Il tutto in barba al risultato sportivo che è decisamente di secondo piano, per la società.
Ritengo Berisha certamente più affidabile di Vanja Milinkovic in mezzo ai pali !
Shh, Non si può dire
perchè non si può dire?