Ai microfoni di Rai Sport Belotti ha parlato del suo futuro e non ha escluso una sua permanenza al Torino: “Non mi interessa andare in una grande per stare in panchina”

In quale squadra giocherà Andrea Belotti nel prossimo campionato? Resterà al Torino o andrà via? Questo interrogativo è quello che più di ogni altro accompagnerà i tifosi granata nei prossimi mesi. Nonostante la stagione al di sotto delle aspettative il Gallo è seguito con attenzione da diverse squadre (su tutte il Milan) ma un suo addio in estate non è affatto scontato. “Mi dicono che dovrei andare in una big che giochi le coppe, ma io valuto ciò che è giusto per me a 360 gradi – ha dichiarato Belotti in un’intervista rilasciata dal ritiro della Nazionale, dove sta preparando l’amichevole di martedì contro l’Inghilterra, ai microfoni di Rai Sport – Non basta andare in una grande squadra se poi non giochi o rimani in panchina. Io penso solo a fare bene sul campo. La condizione per andare in una grande squadra è essere titolare

Belotti, il Torino e la Nazionale: “Ventura non l’ho più sentito”

Oltre che del proprio futuro Andrea Belotti ha parlato anche della Nazionale italiana. “Ventura non l’ho più sentito. Quella patita contro la Svezia è stata una delusione che abbiamo provato tutti. Ora cerchiamo di superarla rimanendo compatti e lavorando. Solo così si può uscirne”. A guidare la nazionale c’è al momento Gigi Di Biagio, ma nei prossimi mesi potrebbe esserci un altro ct: una precarietà che nell’ambiente azzurro sembra sentirsi: “Sentiamo questo senso di precarietà per questo cerchiamo di rimanere uniti per ripartire. Del resto lo sapevamo, perché in questi giorni abbiamo affrontato o stiamo per farlo Argentina e Inghilterra, che sono due delle squadre più forti e lottano per vincere il Mondiale”. E alla domanda se sarà lui il leader della nuova Italia Belotti ha risposto:“Io sono in Nazionale da due anni, sento il dovere di aiutare i ragazzi che arrivano adesso. Buffon è il nostro leader assoluto, cerchiamo tutti di prendere esempio da lui”.