Belotti viene poco servito nella disastrosa gara dell’Italia, Ljajic conserva le energie per la partita con l’Irlanda: pochi spunti dai giocatori del Torino
Poteva essere una serata memorabile, è stata, invece, da dimenticare. Non brilla per niente Andrea Belotti in Nazionale. Ma a non brillare, a dire il vero, è la Nazionale di Ventura tutta, che perde 3-0 contro la Spagna in una gara davvero senza appello per gli azzurri. Il Gallo, però non ha particolari colpe. A finire sul banco degli imputati, oltre a qualche singolo, è soprattutto il sistema di gioco proposto dal ct, che non convince e che aiuta poco gli attaccanti a rendersi pericolosi, contro un avversario temibile come quello iberico. Sono solo tre, infatti, i palloni realmente giocabili per Belotti, che resta in campo per 70′ (poi sostituito da Eder): un tiro gli viene annullato per ingiusto fuorigioco; un altro, di testa, gli viene parato da De Gea; un altro ancora va alto sopra la traversa. C’è sempre il lavoro sporco, vero, ma non basta.
Gioca invece al risparmio Adem Ljajic, ma non per mancanza di volontà. Entrato al 66′ al posto del positivo Tadic, tenta qualche lampo di classe ma poco altro, in una gara che, di fatto, aveva ben poco da dire ormai. La Serbia si è infatti imposta per 3-0 sulla Moldavia, e per il numero 10 si tratta di un banco di prova non particolarmente proibitivo, in vista della sfida con l’Irlanda che si disputerà tra qualche giorno. Una sfida ben più importante, per la quale vorrà farsi trovare pronto. Serata, insomma, senza particolari squilli, nonostante le aspettative fossero alte. Ci sarà il tempo per rifarsi, da parte di entrambi.