Di gran lunga i migliori in campo del Torino: Andrea Belotti e Salvatore Sirigu hanno brillato ad Anfield. Per la nuova stagione, i granata partono da loro
Serviva aggrapparsi a qualcosa, per superare la complicata notte di Anfield. E il Torino ci ha provato. Con Andrea Belotti e Salvatore Sirigu, nello specifico, trascinatori e baluardi di un Toro alla ricerca di certezze nella tana dei vice-campioni d’Europa. Non era facile, tenere a galla i granata di fronte ai Reds di Jurgen Klopp, autori di una prova non certo memorabile, ma comunque temibili per la verticalità improvvisa delle proprie trame di gioco e l’imprevedibilità dei tanti campioni. Il Gallo e l’ex Psg ci sono riusciti alla grande, guadagnandosi entrambi gli elogi di Mazzarri al termine del match; oltre che, ovviamente, gli applausi del bollente tifo granata.
Belotti, Mazzarri non ha dubbi: “E’ in forma strepitosa”
“Belotti è in forma strepitosa”, ha commentato il tecnico del Torino nel dopogara, “spero che continui così”. L’ottima prova offerta ad Anfield, infatti, corona un precampionato da leccarsi i baffi per il bomber di Calcinate, iniziato con la scorpacciata di reti nel ritiro di Bormio e proseguito con il gol vittoria ad Alessandria, contro il Nizza. Anche ad Anfield, il Gallo ci mette lo zampino. Sua, infatti, la rete che accorcia le distanze nel primo tempo, dopo l’uno-due firmato Firmino-Wijnaldum: zuccata su cross dalla destra di De Silvestri, la più classica delle marcature nel più indimenticabile dei palcoscenici, sotto la Kop. Non “scivola come un torero” sotto la curva di casa, Belotti. Perché alla squadra serve altro. E allora via, subito, verso il centrocampo: si torna a lottare. Corse forsennate, preziosi recuperi, energiche uscite palla al piede. Solo un forte colpo sul volto lo convince al cambio, salutato dagli applausi dei presenti e dalla stretta di mano con Klopp. Questo è il 9 che sembrava essersi smarrito appena pochi mesi fa. Ora, alla vigilia dell’esordio ufficiale in Coppa Italia, Belotti è tornato grande.
Torino, Sirigu: a Liverpool almeno due miracoli
Brilla anche Sirigu, nella notte di Anfield. Lui grande non ha mai smesso di esserlo, da quando è sbarcato sotto la Mole. A Liverpool, il portierone granata salva il salvabile. E si guadagna anche la curiosità di molti tifosi dei Reds che, al di là di Belotti, molto poco sapevano della truppa di Mazzarri. Il rigore di Fabinho è un duplice regalo – di Oliver prima, del 3 ex Monaco poi – che da amaro s’è fatto dolce, le reti di Firmino, Wijnaldum e Sturridge macchie inevitabili nella sua pre-season fino a ieri immacolata. Nel mezzo ci sono tanti miracoli. Su Wijnaldum, nel primo tempo, è strepitoso nella respinta con i piedi, su Sturridge si supera al quarto d’ora della ripresa. E’ lui, assieme a Belotti, la colonna portante del Toro di Mazzarri. Il test di Liverpool lo ha certificato una volta di più.
Battute a parte, la Francia ha vinto il mondiale giocando alla mazzarri. C’è solo una piccola differenza: che l’unico che potrebbe giocare lĂ sarebbe Belotti al posto del pacco Giroud. No problem, cairo comprerĂ Grissman, M’Bappe, Pogba, Matuidi e potrebbe accontentare woolter.
Comunque un bel mo8f8ulo per non esporci troppo può essere il 5-4-1. Prima o poi il Gallo in forma qualche goal lo mette……e se manca lui un bel 5-5 e #SIAMOAPOSTOCOSI.
Io voglio solo vedere come il testadighisa fara giocare Ljajic e Iago. Sui 5 buoni avere il dubbio su 2 è parecchio. D’altra parte per ora abbiamo soli 5 buoni giocatori e ieri si è visto, anche se uni eta assente. Iago non può giocare lì. Se fa il 5-3-2… Leggi il resto »