Per il Gallo è una stagione importantissima: non firmando il rinnovo ha la necessità di tornare e convincere per strappare un accordo a giugno
Il terzo infortunio della stagione è quello che lo terrà fuori più a lungo. Aveva impiegato 50 giorni a tornare dopo il problema di Firenze, lo rivedremo tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio in questo caso, quando guarita la lesione potrà riprendere a lavorare con la squadra. Non è una buona notizia per il Torino, questo lo si è sottolineato più volte, ma nemmeno per il Gallo lo è, nemmeno per il suo futuro. Il capitano granata ha un contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, ha per ora rifiutato di firmare il rinnovo scegliendo di giocarsi le sue carte, tra club e Nazionale, in questa stagione prima di scegliere cosa fare. Dal rendimento col Torino (e da quello con l’Italia di Mancini) passano anche le possibilità per Belotti di strappare un contratto importante, non l’ultimo in assoluto ma evidentemente l’ultimo importante.
Belotti: più guai che gioie
Il Gallo ha calcolato ogni rischio, non accettando la proposta di Urbano Cairo, non potendo però calcolare allo stesso tempo gli imprevisti. O forse mettendoli anche in conto, però sperando di evitare più stop prolungati. Il prossimo 20 dicembre spegnerà 28 candeline e il desiderio sarà certamente quello di poter guarire da questa lesione al più presto, tornare ad essere il Gallo – con l’Udinese non aveva segnato ma aveva dato l’impressione di essere sulla strada giusta – e portare così in porto una stagione che finora gli ha regalato più guai che gioie.
Tre infortuni: Belotti tornerà a febbraio
La sostituzione forzata in Coppa Italia, il rientro in casa contro l’Atalanta (e il gol che aveva rimesso tutto in parità, prima del sorpasso nel recupero), il nuovo infortunio a Firenze e la rinuncia alla Nazionale, oltre che a a quasi due mesi di partite. Il terzo Belotti di questa annata non potrà permettersi grandi errori, non più: la rincorsa è partita ma sul campo non tornerà prima di febbraio.
no, è che scrivono il loro motto da ladroni in inglese, così gli n’dranghetisti calabresi si danno un tono internazionale
Belotti non è più un giocatore del Toro. punto. e siccome io tifo per il Toro del resto non mi interessa. con tutta la simpatia che provo per il gallo. basta chiacchiere.
A me invece risulta che porta ancora la nostra n. 9 Ma i tifosi sono spesso così, come te: pronti a idolatrare e altrettanto pronti ad abbandonare senza alcuna riconoscenza. Dimenticando ilpassato Tra l’altro, ora, il Gallo è in difficoltà, da tempo, per ragioni fisiche, non perchè se ne sbatta… Leggi il resto »
Dimenticare cosa ha fatto con la nostra maglia Andrea,sarebbe un delitto,ha tetto la baracca x anni in squadre indecenti e senza uno straccio di gioco che potesse aiutarlo.Detto questo ora è in difficoltà,covid,infortuni e sfiga non riesce da quasi un anno a non avere una condizione ottimale x far vedere… Leggi il resto »
Condivido la tua ammirazione per il Gallo come persona pulita e atleta irreprensibile, ma dire che ha retto da solo in annate pessime non risponde a verità. E’ naufragato insieme al resto della ciurma, e troppe volte non ci ha messo la faccia nei momenti in cui forse un capitano… Leggi il resto »
Mah..guarda…senza i suoi gol e la sua abnegazione nell’aiutare la squadra….non ho dubbi..saremmo in B….vero,ha parlato poco e niente…ma cosa doveva dire…
Salvi all’ultima 2 anni fa…e grazie a Serse l’anno scorso…..che eravamo una squadra di m……meglio il silenzio credo…o mi sbaglio?
È la verità
Amen 🙏
assolutamente d’accordo con te leonardo. E non da oggi