Il centrocampista potrebbe essere riproposto nella posizione occupata contro la Sampdoria. L’obiettivo è riscattare la “troppa voglia” dell’andata

23 settembre 2017, minuto ventiquattro di Juventus-Torino. Daniele Baselli, già ammonito, interviene da dietro e in ritardo su Pjanic. Per Giacomelli non ci sono dubbi: secondo giallo e Toro in dieci. “Troppa voglia di derby”, dirà il centrocampista al termine del confronto. Cinque mesi dopo, ecco l’occasione giusta per dimenticare la notte nefasta dello Stadium. La stracittadina del “Grande Torino”, per il centrocampista granata sarà condita anche – e forse soprattutto – dalla voglia di rivalsa per quell’attimo di foga eccessiva che costò il derby d’andata ai granata, poi travolti da una Juve evidentemente superiore sul piano tecnico e mentale. Il riscatto passerà per il prato di casa, per la sfida in orario prandiale che segnerà l’edizione numero 196 della stracittadina. Gara complessa, ma che nella testa dei giocatori granata si propone di essere diversa dagli ultimi – disastrosi – confronti. “Domenica sarà una gara importantissima per noi e per la città. Speriamo di riuscire a regalare davvero la vittoria”, ha dichiarato proprio Baselli nei giorni scorsi.

E proprio il centrocampista ex Atalanta potrebbe essere una delle chiavi del match. Mazzarri, infatti, ha in mente la mossa genovese per mettere in scacco i bianconeri: 4-3-2-1 mascherato che si trasforma operativamente in un 4-1-4-1. Stratagemma già visto nel “Ferraris” blucerchiato e che potrebbe essere riproposto nella corrida torinese. Un Baselli come centrocampista “di troppo”, insomma, in luogo di un attaccante – il favorito per la panchina sarebbe Niang, con il conseguente ingresso di uno fra Acquah e Ansaldi – e con precisi compiti di rottura tattica in mezzo al campo.

L’obiettivo? Creare una zona d’ombra per bloccare l’inventiva di Miralem Pjanic – come fatto con Torreira – e offrire meno sbocchi alla manovra bianconera. In più, il ruolo da jolly di centrocampo favorirà il recupero palla, consentendo ai granata di colpire in ripartenza. La soluzione, provata in settimana al Filadelfia, è tra le favorite da Mazzarri. Baselli, dal canto suo, attende paziente (“Il mio ruolo? Faccio quello che mi viene chiesto”), consapevole che una maglia da titolare sarà comunque sua. A prescindere dall’atteggiamento tattico, dunque, sarà l’occasione per riscattarsi. E, questa volta, serviranno nervi saldi e animo grintoso.