Valdifiori guadagna la sufficienza, la fortuna non assiste Obi: troppi problemi di natura muscolare hanno compromesso una stagione che poteva essere ottima
ACQUAH: i piedi non sono certo quelli del miglior regista sulla piazza ma la grinta, la cattiveria e soprattutto la fisicità del centrocampista ghanese sono state una boccata d’aria fresca nella mediana granata, troppo spesso considerata troppo leggera e poco incisiva. Nella prima parte di stagione ha collezionato più panchine che titolarità ma il cambio di modulo gli ha decisamente giovato e per il Toro è diventato addirittura imprescindibile. Un’esplosione, quella di Acquah che potrò certo far riflettere sul futuro, suo e del Toro. VOTO: 6.5
BASELLI: senza ombra di dubbio il miglior centrocampista del Toro ne. L’inizio del campionato aveva fatto presagire l’ennesima stagione in ombra per il centrocampista. Invece la “cura Mihajlovic” con quella strigliata famosa in conferenza stampa ha sortito gli effetti sperati. Baselli ha finalmente “tirato fuori gli attributi” e i risultati sono davanti agli occhi di tutti. Baselli sembra un giocatore nuovo, lontanissimo dal molle centrocampista dello scorso anno, fa delle sue qualità tecniche l’arma in più della mediana del Toro e non tira indietro la gamba nemmeno negli scontri più duri. Chiude la stagione con una rete, ma è solo la ciliegina sulla torta di un’annata da incorniciare e il futuro può davvero essere suo. VOTO: 7.5
BENASSI: in quanto a sorprese può fare tranquillamente il paio con Baselli, ma in negativo. Inizia la stagione legandosi la fascia di capitano al braccio, una responsabilità che almeno inizialmente onora al meglio. Poi arrivano il cambio modulo, le scelte tecniche di Mihajlovic e un infortunio che complicano notevolmente la stagione del giovane centrocampista. La fascia da capitano passa a Belotti, la titolari salta e le poche prestazioni messe in campo da Benassi risultano più in ombra che altro. Poco per considerare la stagione sufficiente, poco per convincere Mihajlovic a considerarlo ancora centrale nel Toro del prossimo anno. VOTO: 5.5
GUSTAFSON: un inizio positivo con la maglia granata della Primavera, la possibilità di mettere minuti nelle gambe con il gruppo di Coppitelli e soprattutto la possibilità per Mihajlovic di osservare il giovanissimo centrocampista all’opera senza doverlo buttare da subito nella mischia della Serie A. Poi le prime presenze con Belotti e compagni: qualche buona giocata, qualche errore dettato dalla pochissima esperienza ma nel complesso poco, troppo poco per poter dare un voto, in positivo o in negativo, alla stagione di Gustafson. VOTO: sv
VALDIFIORI: arrivato a poche ore dalla chiusura del mercato ha avuto bisogno di un po’di tempo per ambientarsi e soprattutto inserirsi in un gruppo che già da più di un mese lavorava e preparava la stagione. Sulla carta doveva essere l’uomo in più del Toro, il regista mancato negli scorsi anni e, di fatti, per una buona prima parte di stagione lo è stato. Nel complesso, però, il rendimento di Valdifiori è stato troppo altalenante per poter davvero incidere su quello del Toro. Tante ottime giocate, alcuni spunti degni di un talento che indubbiamente il centrocampista possiede, ma anche tante prestazioni fumose. La sufficienza, piena, è meritata ma da lui ci si aspettava qualcosa di più. VOTO: 6
LUKIC: il prestito sembra essere la strada migliore per il giocatore granata ma la possibilità non equivale di certo ad una bocciatura, anzi. Arrivato al Toro come giocatore di prospettiva, con l’intento di affiancare compagni ben più esperti di lui, si è trovato a partire spesso anche da titolare dimostrando a tratti, nonostante l’assenza di esperienza in Serie A, una personalità degna di un veterano. Certo qualche errore di nervosismo e inesperienza c’è stato ma le prestazioni di Lukic possono far sorridere Mihajlovic: un periodo con la possibilità di giocare con continuità potrebbe riportare in granata un centrocampista di tutto rispetto. Pero ora, la promozione è più che meritata. VOTO: 6
OBI: i problemi fisici hanno continuato a perseguitare Joel Obi anche in questo campionato e i rimpianti per il giocatore, ma anche per il Toro, si sprecano. Le prestazioni si possono contare sulla punta delle dita ma in campo il peso del centrocampista granata si è sentito. Buone, a tratti ottime, le prestazioni siglate da Obi che fanno però da contraltare ai tantissimi problemi muscolari che, ancora una volta, l’hanno condizionato. Avrebbe certamente potuto essere un’arma in più per Mihajlovic ma la fortuna non sembra voler sorridere al centrocampista che si guadagna comunque una buona sufficienza. VOTO: 6