Non doveva scendere in campo contro la Roma: ma Barreca ha dimostrato di essere fiscamente in crescita. Per Fiorentina-Torino conta di esserci

Il miglioramento, forte, si era visto oltre una settimana fa. Poi lo staff medico aveva preferito non rischiare troppo, onde evitare pericolose ricadute. Nei sette giorni successivi, quelli di accompagnamento a Torino-Roma, Barreca però aveva continuato a mostrare miglioramenti sensibili: era tornato a calciare senza alcun tipo di problema, e sperava in una convocazione contro i giallorossi, che è arrivata però solo in quanto Cristian Ansaldi ha dovuto dare forfait. L’ex Primavera granata però stava bene, e Mihajlovic ha voluto provare a testarlo in uno spezzone di gara proprio contro la squadra di Di Francesco, e ha reagito bene a tutte le sollecitazioni del caso: niente dolore, niente affaticamente: solo tanta voglia di tornare subito in campo, e potrebbe essere prima di quello che pensi.

Già domani, contro la Fiorentina. Barreca sta infatti bene, e la parte finale di Torino-Roma l’ha dimostrato. Farlo scendere in campo contro la squadra di Pioli potrebbe essere un’idea per garantire quel maggior dinamismo che con Molinaro è venuto un po’ meno in queste ultime uscite. Il terzino ex Parma, per altro, non sta passando il suo miglior periodo da quando è al Toro: ha bisogno di rifiatare, perché troppo care sono costate le amnesie dalle sue parti, di recenti. Così, Barreca si candida: e lo fa seriamente. La rifinitura di questa mattina sarà decisiva, ma tra il poco turn over che Mihajlovic potrà fare per la partita di domani, la voce del terzino sinistro è sicuramente inclusa. E chissà che in questo modo non possa migliorare anche il rendimento, su quella fascia, di Niang, apparso finora troppo in ombra per essere l’acquisto top dell’era Cairo.