Pedersen e Borna Sosa sono in ballottaggio ogni giornata per un posto da titolare: ecco cosa può accadere dopo la pausa nazionali

Pedersen e Sosa sono entrambi arrivati in estate a Torino. Nella prima parte di stagione i due esterni sono stati impegnati in un ballottaggio, infatti nelle gerarchie di Vanoli partono alla pari. Questo è anche dimostrato dai minuti giocati: Pedersen ne ha giocati 208 mentre Sosa 254. Ora il croato potrebbe spingere sull’acceleratore e superare il norvegese agli occhi dell’allenatore. Sicuramente questa pausa nazionali ha avvantaggiato l’ex Ajax che nell’ultima partita ha trovato un eurogol incredibile: un tiro da fuori area al volo che non ha lasciato scampo al portiere. Per l’ex giocatore del Sassuolo invece durante la pausa non è avvenuto nulla di significativo. Entrambi i giocatori non sono ancora riusciti a dimostrare le loro abilità al meglio. Sicuramente Pedersen ha dimostrato di essere più pronto fisicamente rispetto a Sosa che però ha già fatto vedere qualità tecniche di livello. Ora entrambi si stanno riuscendo ad ambientare e a capire bene i meccanismi della squadra e presto potrebbero anche arrivare a giocare insieme e a far mettere in panchina Lazaro.

Pedersen giocatore da corsa, Sosa è più tecnico

Il ballottaggio tra Pedersen e Sosa non dipende solamente da quale dei due sia più in forma ma anche dalle diverse caratteristiche che possono offrire alla squadra. Infatti sono due giocatori infatti molto diversi sotto moltissimi aspetti che per certi versi potrebbero giocare bene insieme. Il norvegese nasce come terzino e non come esterno di centrocampo ed è abituato quindi alle sovrapposizioni, è un giocatore non molto tecnico e che fa della velocità la sua arma più importante; per caratteristiche si potrebbe dire simile a Bellanova anche se ovviamente su un livello completamente diverso, infatti è uno di quei giocatori che puntano la linea di fondo campo per mettere il cross. Dall’altra parte invece c’è un giocatore che pecca un po’ di più a livello di velocità ma che ha una grande tecnica. Il croato rispetto al compagno preferisce, invece che arrivare in corsa fino a fondocampo e poi buttare la palla in mezzo, crossare magari dalla trequarti con più precisione. Anche per questo a Sosa serve tempo per adattarsi e capire i meccanismi.

Marcus Pedersen
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ultimo aggiornamento: 18-10-2024


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bonesso
38 minuti fa

Guardate che Toro con un altro presidente, non braccino: X, Schurs, bremer, buongiorno, ricci, bellanova, mandragora, pobega, Vlasic, Zapata, Adams. Lotteremo per il sesto posto. (portiere a scelta)

James71
13 secondi fa
Reply to  bonesso

Concordo su quasi tutto (Zapata per esserci ancora domenica, doveva essere allenato da qualcuno che lo preservasse da rischi inutili in una partita già strapersa… poi si poteva infortunare in seguito ovviamente, ma almeno domenica a Cagliari ci sarebbe stato ancora in campo…) 😉 PS Per Schuurs ci voleva invece… Leggi il resto »

Yoshimitsu77
2 ore fa

L’importante è che Cairo Vagnati e Tonio se ne vadano fuori dai Pedersen!!!

Torino sempre in gol in trasferta, in casa il Cagliari ha fatto solo due punti

Cagliari-Torino, dove vederla in tv e streaming