Ad Alkmaar brilla Etrit Berisha: incolpevole sui gol e attento in diverse situazioni. Milinkovic-Savic resta a guardare
Era bloccato a casa da un piccolo infortunio, Vanja Milinkovic-Savic. Ma sicuramente avrà visto, dal divano, la prestazione di quello che – a rigor di gerarchia – è il suo secondo. Etrit Berisha ha convinto ad Alkmaar, alla prima vera occasione che ha avuto per mettersi in mostra. Forse non basterà questo, per mettere in discussione i ruoli – sebbene fin da subito siano stati criticati -, eppure è lampante un fatto: nella scorsa amichevole, il serbo aveva steccato, regalando il gol decisivo al Rennes; Berisha, invece, in Olanda si è messo in luce, subendo sì due reti ma non per sue responsabilità.
Milinkovic-Berisha: per ora niente ribaltone. Ma i segnali…
Per il momento non si parla di ribaltone in porta, lo ribadiamo. Milinkovic-Savic, se avrà recuperato dalla contusione alla coscia, dovrebbe scendere in campo da titolare in Coppa Italia, contro la Cremonese. In Olanda sono però arrivati altri segnali che spingono il vento nella direzione di Berisha. Juric aveva espresso dubbi sul serbo dopo l’amichevole in Francia: “In passato non ha lavorato come avrebbe dovuto sulla tecnica di base”. E ora ha osservato dalla panchina la prova dell’albanese, all’AFAS Stadion.
La prova convincente in AZ Alkmaar-Torino
Berisha, in almeno due circostanze, ha salvato il Toro, nel primo tempo respingendo una conclusione di Gudmundsson, nella ripresa ipnotizzando Aboukhlal, che gli si presentava innanzi in completa solitudine. I due gol sono arrivati senza che lui ne avesse colpa: il primo dopo un tiro dalla distanza di Karlsson deviato da Djidji, il secondo su una conclusione ravvicinata di Pavlidis deviata da Izzo. Insomma, nonostante il risultato il Toro ha trovato più sicurezza in porta. Per ora, però, le gerarchie non sono cambiate.