L’Atalanta inseguirà le Coppe, da cui è rimasta fuori. Dal mercato i rinforzi per migliorare offensivamente
Giovedì nel turno infrasettimanale il Torino affronterà l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Un match che non sarà mai banale per Ivan Juric, contrapposto al proprio mentore, il tecnico con cui ha condiviso ricordi sia nello svezzamento da tecnico che nella carriera da calciatore. Al momento condividono anche i punti in classifica. Come il Toro, l’Atalanta ha infatti vinto la prima fuori casa, pareggiato la seconda e ottenuto i tre punti lontano dal Gewiss Stadium nel terzo turno. Un ottimo inizio che la vede nel gruppetto di testa insieme alle grandi. La giusta risposta a un finale di stagione scorso che ha visto l’Atalanta non qualificarsi alle coppe europee, come non accadeva dall’annata 2016-2017. In effetti in quest’ultimo biennio sono successe un po’ di cose dalle parti di Bergamo. Dall’addio burrascoso del Papu Gomez, gli orobici hanno perso un po’ della loro imprevedibilità e spinta offensiva. La scorsa stagione Gasperini ha pagato anche la sparizione sia emotiva che tecnica di Josip Ilicic e numerosi infortuni, come quelli che hanno tenuto fuori per lungo tempo Zapata (che ha chiuso comunque in doppia cifra) e Luis Muriel, decisamente meno formidabile del suo primo anno in nerazzurro.
Lookman il nuovo acquisto, Malinovskyi ancora centrale
Quest’anno dunque sarà forse quello della verità per capire se la scorsa stagione è stata solo un caso dettato dalle numerose sfortune derivanti dall’infermeria o se possa trattarsi della fine di un ciclo. L’Atalanta anche quest’anno si è affidata a Gasperini, l’uomo dei miracoli chiamato all’ennesima rivoluzione. Sul mercato i bergamaschi si sono mossi in maniera costruttiva e calmierata. A Genova nel primo incontro con la Samp, Gasp ha gettato nella mischia Ademola Lookman, ala proveniente dal Leicester, che non ci ha messo troppo a essere decisivo, siglando al 93’ la rete dello 0-2 definitivo. Al Ferraris, Gasperini lo ha inserito a partita in corso, premiando Pasalic come trequartista dietro il duo Muriel-Zapata. Il tecnico contro il Milan è ritornato a 3-4-2-1 con Zapata unica punta, Pasalic e Malinovskyi come trequartisti. Il gioco degli atalantini è passato proprio da quest’ultimo. L’ucraino in quei giorni appariva più fuori che dentro al progetto di Gasp e ha risposto con un gran gol e impersonificandosi nel centro delle azioni dei suoi, in una partita soprattutto difensiva, che ha comunque mostrato ancora i limiti offensivi dell’Atalanta.
A Verona Koopmeiners mattatore
Anche a Verona non è stata una passeggiata trovare il gol. Alla fine ci ha pensato Koopmeiners, forse l’unica nota lieta della passata stagione, oggi pronto ad assumere i connotati del leader di una squadra che si ritrova nuovi giocatori parecchio interessanti. In difesa, contro Samp e Verona, ha giocato Caleb Okoli, tra i protagonisti della promozione in A della Cremonese. E’ rientrato poi l’esterno Nadir Zortea dalla Salernitana, da dove arriva il funambolico Ederson, che ancora non ha avuto occasioni dal primo minuto e Gasperini preferisce al momento a partita in corsa per sparigliare le carte, come avvenuto al Bentegodi. Dall’Udinese è poi arrivato Soppy come esterno destro. Non è detto che il mercato si fermi qui per l’Atalanta anche sul fronte uscite, che riguarderà molto probabilmente sia gli esterni che la trequarti campo. Il Toro dunque si trova di fronte a sé una squadra candidata a giocarsi un posto in Europa, che finora ha subito soltanto una rete in tre incontri. Una squadra che appare più solida rispetto allo scontro del Gewiss Stadium della scorsa stagione, che ha visto le due squadre equivalersi col risultato di 3-3. Ci si aspetta comunque un match intenso, tra due squadre che fanno dell’aggressività il loro spirito guida.