I compagni di reparto non convincono ma per Giampaolo Ansaldi continua ad essere una riserva: il terzino granata aspetta una possibilità
In Torino-Crotone oltre agli spettri delle partite precedenti a rivedere il campo è stato anche Cristian Ansaldi. Peccato che fosse il 44′ del secondo tempo e che il terzino abbia avuto poco più di un paio di minuti a disposizione. Appena il tempo di sgranchirsi le gambe, insomma. Non certo una parentesi significativa né tanto meno utile per strappare consensi o dare modo al tecnico di rivedere la propria posizione. Quella che, se si escludono i 90 minuti contro la Fiorentina e una manciata di spezzoni irrilevanti nel corso delle altre partite, lo ha praticamente sempre visto seduto in panchina. E viene spontaneo chiedersi il perché, soprattutto dato il rendimento non certo eccelso dei compagni di reparto.
Ansaldi, per il Toro è un jolly ma resta in panchina
E pensare che per Giampaolo potrebbe essere un jolly in più dentro casa. Vero, il terzino si è da sempre espresso meglio in un modulo che gli permettesse di spaziare maggiormente soprattutto in fase offensiva. Tuttavia, sia in allenamento che in campo ha dimostrato di poter essere utile alla causa tanto nel suo ruolo naturale quanto adattato a fare la mezzala. E non solo: viste le prestazioni di Murru e Rodriguez da un lato ma anche di Voijvoda dall’altro viene spontaneo chiedersi se anche per Ansaldi non possa valere lo stesso discorso già fatto in più di un’occasione nei confronti di Singo.
Perchè non rivedere le posizioni “decise” ad inizio anno? Perchè congelare, per così dire, una gerarchia che si sta di fatto dimostrando non del tutto veritiera. Acquistare i giocatori per lasciarli in panchina è insensato, è su questo non si discute. Così come non si discute sulla necessità di ogni giocatore di trovare la giusta continuità per poter contribuire davvero alla causa. Ma dopo 7 giornate nelle quali i risultati, anche in termini di prestazioni individuali, non hanno regalato particolari ribaltoni, perchè non provare a puntare su un giocatore che già in passato ha dimostrato di poter fare la differenza?
Tanti terzini, poche certezze
E d’altronde basta guardare al Crotone: la difficoltà sulle fasce sono state più che lampanti. Tanto Vojvoda quanto Rodriguez (con il secondo meno pressato dagli avversari) non sono stati per nulla impeccabili in diesa né decisivi in fase di spinta. E anche Murru, benché autore di una prestazione lievemente migliore, non ha certo fatto faville.
Eppure Giampaolo continua a non vederlo. A non vedere un giocatore che nel repertorio ha dimostrato di avere tanto l’affidabilità in difesa quanto la capacità di saltare l’uomo, di proporsi in avanti servendo i compagni o andando a rete individualmente. Un giocatore che non sta aspettando altro che la possibilità di tornare in campo con una maglia per la quale tanto ha fatto e tanto potrebbe ancora fare. Basterebbe concedergli una chance.
Se sta bene deve giocare.Certo che se panchinasse Rodriguez una prima scelta del mister, sarebbe evidente il flop di mercato.Mi chiedo cosa faccia Meite x essere sempre titolare.Giocatore inutile,mai incisivo,mai capace di velocizzare l’azione.Unica sua “forza” il fisico che gli permette di proteggere il pallone,cosa inutile visto che quando ha… Leggi il resto »
una rondine non fa primavera…è ovvio che se ingaggi due terzini sinistri…nuovi…gli spazi si riducono…ma ciò non toglie che può essere impiegato anche al posto di Meitè…
Se tutte le intuizioni del mister funzionano almeno un po’ come quella su Lukic anche Ansaldi farà bene nel nuovo ruolo ma, essendo nuovo appunto, forse gli va concesso tempo per assimilarlo. Credo inoltre che questo ruolo sia perfetto per lui perchè avrebbe meno responsabilità difensive rispetto a un terzino… Leggi il resto »
Si,ma deve trovare continuità.Farlo entrare all’80° non ha senso.E’ uno dei più tecnici ma nn abbiamo gente che all’80°ti svolta la partita.
non può fare il centrocampista, bisogna correre e il buon Ansaldi l’è sciupa’ non regge manco 30 minuti.