Durante l’assenza di Ola Aina, occupato con la nazionale nigeriana in Coppa d’Africa, Vojvoda è riuscito a soffiare il posto all’ex-Chelsea
Spesso titolare sulla fascia sinistra nella prima parte di stagione, complici anche le assenze di Cristian Ansaldi, dopo lo stop natalizio e la Coppa d’Africa Ola Aina, tornando a Torino ha trovato il suo posto sull’out mancino occupato da Vojvoda. L’assenza del numero 34 e i problemi fisici dell’esterno argentino avevano costretto il tecnico granata a schierare spesso il numero 27 kossovano come esterno sinistro di centrocampo, nonostante la sua posizione naturale sia sulla destra. A sorpresa però Vojvoda si è ambientato bene in un ruolo non suo, pur dovendo giocare con il piede opposto, infatti il piede preferito del 27 granata è il destro. E Aina? Contro Udinese, Venezia e Juventus non ha giocato neppure un minuto.
Torino, l’exploit di Vojvoda
Nella prima parte di stagione Vojvoda si era ritagliato qualche spazio spesso entrando a gara in corso, ma dopo la non convocazione con l’Inter, ha iniziato ad essere titolare e nelle prime 3 partite dopo la sosta invernale è stato decisivo, infatti contro Fiorentina e Sampdoria è stato proprio lui ha mettere in area i cross che hanno portato al gol che ha sbloccato la gara contro la Fiorentina e quello che ha portato al momentaneo pareggio contro la Sampdoria. Anche nella sfida contro il Sassuolo con un cross aveva servito Singo che alzando ancora il pallone di testa aveva consegnato a Sanabria l’assist per firmare il momentaneo vantaggio. Contro Udinese e Venezia il numero 27, ancora titolare, non è riuscito ad incidere come nelle gare precedenti, nell’ultima sfida invece ha avuto un ruolo importante infatti, oltre a mettere in difficoltà la difesa juventina, in occasione del gol del pareggio granata Vojvoda è riuscito con la sua presenza a far rallentare Cuadrado consentendo così a Brekalo di crossare con più facilità.
Vojvoda, Ansaldi e Aina
Se già in precedenza c’era il ballottaggio con Ansaldi per un posto da titolare a sinistra ora si è aggiunto anche Vojvoda, netto favorito rispetto agli altri due, sarà quindi molto difficile per Aina trovare spazi, anche solo a partita in corso, infatti come fatto vedere anche nel derby, il primo nelle gerarchie di Juric, dopo Vojvoda e Singo, è Ansaldi. Insomma, per Aina potrebbe essere una mezza stagione piena di panchine, infatti a destra Singo è uno dei titolari inamovibili del tecnico croato; il ragazzo d’altra parte lo sta ripagando con ottime prestazioni, gol e assist (3 gol e 4 assist). La fascia sinistra invece è contesa tra Ansaldi e Vojvoda, con il numero 27 sicuramente avvantaggiato rispetto all’argentino. Anche nel mercato invernale, l’arrivo di Fares aveva fatto capire che Juric non era più di tanto soddisfatto dell’operato del suo numero 34, tuttavia il grave infortuio di quest’ultimo ha aperto le porte della titolarità ad una sorpresa di questa seconda metà di stagione: Merigm Vojvoda.

Non teniamo conto che gioca su entrambe le fasce e spesso quella non sua. perchè dovrebbe fare la differenza? Lo fan tutti i giocatori, no?
Non parlo mai di vagnati che ha anche fatto cose buone, ma prendere fares che non si reggeva in piedi è stato veramente troppo rischioso, soprattutto perché così non si è potuto vendere aina al leeds
se vogliamo dirla tutta, anche Pjaca e Praet non è che scoppiassero di salute, ma con Fares si è effettivamente superato, ora non ci resta che sperare che il buon Vojvoda non stramazzi al suolo prima della fine del campionato
Doveva essere ceduto a gennaio ma l’infortunio di Fares ha bloccato tutto. Io però lo avrei fatto partire comunque. In emergenza si poteva ricorrere a Buongiorno o Rodriguez.
Così lo si svaluta.