Lo scozzese, la scorsa stagione, ha segnato 5 gol da subentrato. Sanabria si difende con i gol a Napoli e Monza
La parrtita del Bentegodi è stata quella del ritorno da titolare di Antonio Sanabria dopo tre panchine consecutive. Una serata chiaroscura per il paraguaiano, tra la contentezza per il ritorno al gol e l’amarezza per l’errore dagli undici metri. Nel complesso è emersa, comunque, la sua smania di ristabilire le gerarchie, in una partita di 67 minuti in cui è rimasto sempre nel vivo del gioco. Il paraguaiano ha poi ceduto il posto a Ché Adams, che ha trovato dopo 13 minuti un gol di pregevole fattura e di grande peso specifico, in un momento della gara incerto sull’esito finale.
Adams, contro il Cosenza ha offerto l’assist a Zapata
Il Torino ha così segnato la prima rete giunta da un giocatore subentrato. Non proprio una novità per lo scozzese, che già da subentrato aveva contribuito a un gol granata, offrendolo però a Zapata. Erano i trentaduesimi di Coppa Italia e il colombiano ha suggellato il 2-0 finale. Poi un’altra panchina a San Siro, contro il Milan e, probabilmente, se Karamoh avesse indovinato il passaggio che avrebbe messo lo scozzese a tu per tu con Maignan, il tema dei gol dalla panchina sarebbe già stato affrontato con qualche giornata d’anticipo.
L’ultima stagione al Southampton
Sarebbe stato un gol al primo colpo, esattamente come nell’ultima stagione del ‘Ché’ a Southampton. I Saints, freschi di retrocessione in Championship, andavano a far visita allo Sheffield Wednesday. Adams ha vissuto la partita da spettatore per 79 minuti, poi ne ha impiegati appena 9 per siglare il gol vittoria dei suoi, ovvero l’1-2 finale. Ha messo la sua firma da subentrato anche la volta successiva, contro il Norwich e poi ancora con lo Swansea City nel ‘boxing day’ di Santo Stefano. Tra una festività e l’altra, il giorno dell’Epifania, ha trovato il tempo, in 24 minuti, di contribuire al poker dei suoi contro il Walsall, che ha garantito il passaggio del turno in FA Cup. E per finire, il 3 giugno, ha risolto con il gol dello 0-2 la trasferta della sua Scozia a Gibilterra: è subentrato al 66′ e ha segnato all’85’. In tutto 5 gol su 18 reti stagionali: circa il 27,78%.
Sanabria risponde con 2 gol
Il Torino proviene da una stagione, l’ultima con Juric al comando, in cui i granata hanno chiuso con il quarto peggior attacco del campionato (36 reti, meglio solo di Lecce, Salernitana e Empoli). Una difficoltà nel trovare la via del gol che ha coinvolto anche chi subentrava dalla panchina. Non a caso, dai gol di Radonjic contro il Genoa del 3 settembre ’23 e di Vlasic contro il Sassuolo del 6 novembre, si è dovuto attendere addirittura marzo. Due reti messe a segno entrambe, tra l’altro, da ‘Tonny’ Sanabria, contro Napoli e Monza, che hanno mantenuto vive le speranze europee dei granata.
Da Verona a Verona
Poi è stato proprio il Bentegodi l’ultimo stadio in cui il Toro ha potuto esultare per reti segnate da giocatori subentrati. Addirittura due, e in un modo rocambolesco. Le firme? Savva e Pellegri. Dal 12 maggio scorso al 20 settembre, per il gol di Adams. Ora starà a Vanoli decidere come procedere da qui in avanti, se mantenere la staffetta vincente o ristabilire le gerarchie delle precedenti tre uscite. La sensazione è che il ballottaggio tra Sanabria e Adams continuerà per un cospicuo lasso di tempo e che, anche quando saranno costretti ad osservare i compagni giocare, potranno incidere nei minuti a disposizione.