Solo cinque minuti in campo nel vicente esordio contro l’Uganda; il 21 gennaio il granata vorrà contribuire alla possibile qualificazione anticipata
Due giorni fa l’esordio con vittoria per il Ghana di Avraham Grant, nella Coppa d’Africa: 1-0 all’Uganda e primi tre punti nel girone. Ha partecipato solo in parte alla gioia delle Black Stars il granata Afryie Acquah. Per il centrocampista solo 5’ in campo, un bottino troppo povero per emettere un qualsivoglia giudizio sulla prestazione. Il numero 6 del Toro subentra all’85’ a Jordan Ayew, una mossa di contenimento da parte del mister israeliano, desideroso di difendere il prezioso vantaggio. Gara dominata dalla selezione ghanese, nell’impianto gabonese di Port Gentil, vinta grazie ad un rigore trasformato al trentesimo minuto della prima frazione da Andrè Ayew. Le giocate del talentuoso Atsu (venticinquenne di proprietà del Chelsea, in prestito al Newcastle) e la solidità difensiva hanno portato in dote il primo, fondamentale, successo.
Acquah dovrà lottare per guadagnare minuti nel prosieguo della competizione. Il commissario tecnico continua, infatti, a fare affidamento sulla coppia formata da Wakaso (Panathinaikos) e Partey (Atletico Madrid), lasciando da parte tanto il granata, quanto Emmanuel Badu dell’Udinese. L’ex Parma proverà nei prossimi impegni a scalare le gerarchie e, quantomeno, ad accumulare un minutaggio più ampio.
Il prossimo impegno per Gyan e compagni è in programma tra due giorni: sabato 21 gennaio alle 17 inizierà la sfida contro il Mali, sempre nell’impianto di Port Gentil. Le Stelle Nere vogliono confermare il primato nel girone, ma davanti avranno la Nazionale capace, nella prima giornata, di fermare sul pari l’Egitto. Un eventuale successo potrebbe garantire una seria ipoteca sul passaggio del turno. Qualificazione ai quarti sinonimo di assenza prolungata di Acquah da Torino, proprio in un momento in cui il centrocampo granata appare in difficoltà; mercato (Castro) permettendo.
Questi c˙hanno i foratini al posto dei piedi…
È vero Petrachi (o un suo collaboratore se ha collaboratori) dovrebbe guardarsi la coppa d’Africa senza perdersi un minuto. Invece la tv è spenta come i fari. Anzi dovrebbe proprio andarci in Africa!
In Brasile (a puttane) ci andò.
Forse a Viados…ma in africa non ci sono! 😉
Meglio per noi, tornerà più riposato. Se solo avessero voglia di guardarsi qualche partita, ne avrebbero già trovati di sostituti del serbo triste. Su tutti Billiat dello Zimbabwe e ieri ho conosciuto Piqueti Brito della Guinea Bissau. E quest’ultimo è Portoghese…