Si avvicina una settimana ricca di impegni per il Toro: Mihajlovic è pronto a lanciare Acquah, per gestire le forze si affiderà alla prestanza del ghanese

Si avvicina una settimana di fuoco per il Toro, tre impegni ravvicinati che potranno dire molto sullo stato della squadra e il percorso sin qui intrapreso. Se Valdifiori è tornato ad allenarsi regolarmente, la seduta di ieri non ha visto la partecipazione di Benassi, rimasto in palestra per esercizi più conservativi: Acquah è dunque pronto a dare vigore al centrocampo granata, nel primo vero tour de force della stagione, c’è bisogno dei muscoli e del dinamismo del ghanese.

Lo stop di Benassi (sarà importante tuttavia l’allenamento di oggi, per capirne la vera entità e per schiarire ogni dubbio), rilancia con decisione le quotazioni del centrocampista africano, pilastro della sua nazionale e uomo di fatica della mediana del Torino. Mihajlovic ne apprezza spirito di sacrificio e sostanza: in un reparto che ha visto con l’arrivo di Valdifiori aumentare le proprie geometrie e la propria capacità di palleggio, e che ha in Baselli un elemento importante sia nel presente che nel futuro, la presenza di Acquah rischia di diventare determinante negli equilibri tecnici.

Se il mese di gennaio priverà il Toro del suo centrocampista (che sarà impegnato in Coppa d’Africa con la sua nazionale, che difficilmente sarà eliminata prematuramente), ora sembra il momento giusto per lanciare il giocatore nella mischia: tra Empoli, Pescara e Roma, oltre a poter trarre conclusioni più approfondite sullo stato di forma di tutto il gruppo di Mihajlovic, si capirà anche che tipo di spazio si sarà ritagliato il centrocampista granata.

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ultimo aggiornamento: 16-09-2016