Alla vigilia di Fiorentina-Torino, il tecnico granata Paolo Vanoli ha presentato così in conferenza stampa la partita
Alla vigilia di Fiorentina-Torino, il tecnico granata Paolo Vanoli ha presente così la partita in conferenza stampa. “Ogni partita è una storia a sé, ci vuole sempre qualcosa in più per migliorarsi. Sicuramente il derby ha fatto vedere che questa squadra ha spirito. Da un mese dico che vedo la squadra avvicinarsi al mio carattere, alla mia voglia. Conosco bene l’ambiente di Firenze perché ci ho anche giocato, non guardiamo i problemi degli altri, pensiamo a fare bene noi”.
La conferenza stampa di Vanoli
Come cambia la preparazione con la partita alle 12.30?
“E’ un orario strano ma ormai ci siamo abituati. La cosa bella del nostro lavoro, sopratutto con il mio staff, è che cerchiamo sempre di trovar eosluzioni nuove. Quando si gioca a questi orari la colazione deve diventare quasi un pranzo. Abbiamo parlato con il nutrizionista, con il preparatore atletico. Abbiamo deciso di fare un risveglio muscolare prima di colazione per stimolare di più l’appetito. Un altro aspetto che abbiamo considerato è la distanza tra l’hotel e la squadra per stare meno tempo in pullman e poter mangiare un po’ più tardi. Abbiamo parlato anche con i giocatori per chiedere a loro qual è la loro routine per arrivare in forma alle 12.30”.
Domani si può rivedere lo spirito visto nel derby?
“Lo spirito deve essere radicato in ogni giocatore che gioca in questo club. Ho detto anche al direttore che quando cerco dei giocatori, li cerco che si avvicinino ai valori di questi club. Poi ci sono delle partite più sentite, altre meno”.
Chi sono gli indisponibili?
“Walukiewicz e Linetty sono squalificati. Ieri Pedersen ha avuto un piccolo trauma all’anca, domani faremo un’ultima prova. Se non ci sarà Pedersen, giocherà Dembelé con la massima fiducia perché so che fame e voglia ha di mettersi in mostra. Se partirò con Gineitis o Tameze so cosa mi possono dare. Problemi di formazione non ne ho. I giocatori vincenti sono quelli che vogliono dimostrare che il mister sta sbagliando a non farli giocare, Tameze si dice che con me fosse in disparte, domani potrebbe avere un’occasione”.
Ricci lo ha visto cambiato?
“E’ un giocatore importante, lo sta dimostrando. Sta crescendo nella fase di non possesso. Con lui è tutto facile. Ha sempre voglia di migliorarsi”.
E’ passata un’altra settimana senza acquisti, prima del derby diceva che la società avrebbe dovuto campire l’importanza di questo mercato. È ancora convinto che l’abbia capito?
“Ho già parlato cosa mi serve. Adesso aspetto le valutazioni della società. Non posso distrarmi in questa situazione, la classifica non lo permette. Adesso sono focalizzato solo su quello”.
Qual è lo step che si aspetta di vedere a Firenze?
“Ora ci serve la continuità. Le ultime tre partite sono stati pareggi diversi. Siamo andati sotto a Udine di due gol e abbiamo avuto la capacità di ribaltare la situazione. Abbiamo continuato su quella strada in casa contro il Parma, dove ci è mancata la fase realizzata. Poi abbiamo affrontato un derby con coraggio e vi ho detto a fine partita. Siamo sulla strada giusta. Non sono un allenatore integralista sul modulo, abbiamo cambiato quando è arrivato il momento giusto. Questo ci ha dato una spinta in più: adesso dobbiamo continuare su questa strada”.
Il capitano del Torino è Ricci o Linetty?
“Ricci. E’ stata una mia decisione, come le decisioni tecniche. Non è successo niente, è stata una mia decisione. Prima ho fatto decidere al gruppo, ora ho deciso io”.
Ha chiesto un esterno offensivo?
“Sì, è una valutazione che abbiamo fatto. Pur sapendo che nel corso della stagione possiamo tornare a giocare nella difesa a tre”.
Domani come vivrà da fuori la partita?
“Mi fido dei miei collaboratori. Poi penso che domani sarà un altro grande esame di maturità. Vorrei che quelli in panchina fossero il sostituto dell’allenatore, che aiutino i compagni, li stimolino”.
Sanabria potrebbe partire, come sta vivendo questo momento?
“Tonny ha caratteristiche importanti. Bisogna sempre capire e vedere le situazioni. Faccio l’esempio di Maripan, quando mi chiedevate sempre di lui. Doveva trovare la condizione e adesso che l’ha trovato penso ci possa dare cose importanti. Lo stesso vale per Sanabria. Io arrivo avendo lavorato con allenatori come Ventura e Conte, che hanno fatto il 4-2-4, se hai due punti è un modulo che puoi fare e che mi piacerebbe ricercare”.
La squadra è consapevole che potrebbe finire in un loop negativo?
“E’ vero, lo dice la classifica. Sono stato io il primo a dire che dovevamo raggiungere il primo micro-obiettivo che è quello di raggiungere i punti per la salvezza. Anche per questo l’altra volta ho detto che la società deve capire l’importanza di questo mercato”.
Come è andato ieri l’incontro con Cairo?”
“Mi piace che il presidente venga sul campo, solo sul campo si può capire cosa c’è di sbagliato e i vari problemi che ci possono essere e non solo di mercato. Io nei giorni prima della partita non parlo di mercato ma solo della partita che è importante”
Teme un po’ il gap fisico con la Fiorentina?
“Sì, è un aspetto di quando si costruiscono le squadre. Nel calcio moderno la struttura fisica è importante ma non c’è solo quello. Puoi avere la corsa, essere veloce ma quello che comanda è la palla, è l’ultimo passaggio. Ci vogliono anche giocatori intelligenti. Questo però è un aspetto da considerare”.
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Bravi!! valutate!
manco quello vi viene bene
In questi anni son cambiati tutti gli attori, solo uno è sempre al suo posto, ormai indifendibile da chi ama il Torino. Il nostro presiNiente pagliaccio, volevo ringraziarti per avermi fatto passare la voglia di seguire il Toro. Torna da dove sei venuto e falla finita con sta pena. Potevi… Leggi il resto »
Purtroppo lo dico a malincuore ma cominciamo ad essere in troppi a cui è passata la voglia!!!!!!! Sparisci nano bugiardo!!!!!!!