Le parole in conferenza stampa di Paolo Vanoli in vista di Torino-Lecce, gara valida per la 4ª giornata del campionato di Serie A
Manca sempre meno alla gara del Grande Torino tra i granata e il Lecce di Luca Gotti, valida per la 4ª giornata del campionato di Serie A. In vista del match ecco le parole in conferenza stampa dell’allenatore del Toro Paolo Vanoli.
La conferenza stampa di Vanoli
“Ho parlato con i ragazzi, la gara più delicata è quella in cui si rientra dopo le Nazionali, con chi è rimasto abbiamo lavorato forte pensando a questa partita. Se sono soddisfatto del lavoro? Sì, con chi c’era abbiamo lavorato bene, piano piano siamo stati a organizzare il rientro, gli ultimi due sono stati Maripan e Sanabria che oggi hanno recuperato bene”.
Soddisfatto del premio ricevuto dalla Lega di A?
“Una grande soddisfazione, penso che quando si vince un premio così non è solo Vanoli ma si parte dal club che mi ha dato l’opportunità, va condiviso con loro, con lo staff che non vedete ma che è sempre al mio fianco, con i miei giocatori. I giocatori sono la parte fondamentale, non per ultimo l’accoglienza che ho avuto da questa splendida tifoseria. Non mi piacciono i premi singoli ma quelli collettivi, lo dedico a loro”.
La sensazione è che Ricci stia esplodendo, lui ha detto che si trova molto bene. Ha parlato con lui, come lo ha visto rispetto allo scorso anno? Cosa è cambiato?
“Io penso che tutti i giovani abbiano bisogno di tempo, per lui era iniziato già lo scorso anno, è stato bravo lui a continuarlo, dopo un’esperienza importante come la Nazionale, ha fatto parte del primo gruppo prima degli Europei, ora deve essere bravo ma lo sarà a continuare a crescere e ad avere obiettivi sempre più alti col Torino”.
Quanto è importante confermare l’atteggiamento di Venezia, quello contro le medio piccole?
“Parlare di esame di maturità no, io ho parlato di maturità, la squadra è ancora in una fase di crescita, c’è tanto da migliorare, a livello di gioco mi aspetto di più ma questo è quello su cui dobbiamo lavorare, non abbiamo esami, dobbiamo crescere guardando sempre il dettaglio, la mentalità è qualcosa che non arriva in due o tre mesi, conta come si arriva ai risultati. Poi nel calcio sapete che a volte serve anche un’anima e dei valori”.
Come stanno i nuovi?
“Tutti quelli che sono arrivati sono pronti a dare il loro apporto. Walukiewicz aveva continuità, ha giocato in Nazionale, Borna Sosa lo scorso anno a fine campionato ha giocato poco, poi ha fatto gli Europei quindi non la preparazione, rientrando dopo le vacanze, ora si è ritrovato a fare queste tre partite in dieci giorni. La Nazionale è stato un bene. Lo stesso vale per Maripan anche se ha giocato molto di più. In questo periodo sarebbe stato importante averlo. Pedersen a Sassuolo ha giocato tantissimo, ha avuto la fortuna in estate di fare la preparazione”.
In che ruoli li vede?
“Walu è un braccetto di destra, Pedersen è un quinto e come gli altri sa giocare a destra o a sinistra. Maripan è un giocatore che può ricoprire due ruoli anche se conosce meno la difesa a tre”.
Come sta Adams?
“Adams sta bene. Ieri Vlasic si è unito a una parte dell’allenamento anche se in maniera leggera, settimana prossima farà di più, ci avviciniamo al rientro. Gineitis è in gruppo, l’unica pecca è Ilkhan, dispiace perché domenica sarà operato”.
Come si gestisce questo entusiasmo dei tifosi?
“Mi aspetto che la squadra si goda il momento, la cosa più bella è tentare di unire quindi domani avere uno stadio giocando una partita importante sarà solo da sfruttare in maniera positivo”.
Ha detto ieri che il Toro deve sognare in grande: ora che il mercato è chiuso che obiettivi concretamente si possono avere?
“Il mercato mi serviva per avere una rosa più completa, è stato bravo il direttore a farmi avere i giocatori che servivano, da quando sono arrivato guardo avanti. Il mercato dà fastidio perché a volte può destabilizzare e allontanare dal focus che è la gara, guardo sempre avanti, non mi do alibi, partita in partita dobbiamo dimostrare di poter crescere e dare di più”.
Che avversario è il Lecce?
“Il Lecce è una squadra insidiosa, ha un allenatore che ha un’idea di gioco, non abbiamo alibi perché anche loro hanno avuto giocatori in Nazionale, siamo allo stesso livello, noi abbiamo la fortuna di giocare in casa e dobbiamo guardare la nostra prestazione”.
“I nuovi arrivati sono giocatori importanti, li ho seguiti in Nazionale e quando sono rientrati ho lavorato con loro anche attraverso i video, che è sempre una cosa importante. Mi è piaciuto che da quando abbiamo iniziato a lavorare i ragazzi stanno provando a fare qualcosa di importante. Devo guardare oltre, sarebbe presuntuoso pensare che in tre mesi si possa cambiare tutto, dobbiamo essere umili e capire che ci saranno momenti di difficoltà, sarà un test superarli”.
Maripan è il vice Masina?
“Non mi piace pensare a un vice, diciamo che a sinistra possono giocare anche altri anche se non sono mancini. A volte la duttilità non ti garantisce il 100%, sono contento della rosa e dovrò essere bravo a sfruttarla”.
Milinkovic-Savic sta avendo un grande rendimento
“Nessuno ha la bacchetta magica, ogni allenatore ha i suoi metodi, lui da quando sono qui si è sempre messo a disposizione, per un portiere delle sue potenzialità mi aspetto molto di più, secondo me tecnicamente è forte, fisicamente è forte, deve migliorare ma se si mette con la voglia è una soddisfazione”.
Potremmo vedere un Toro più offensivo, col tridente?
“Una squadra può fare tutto, questa squadra ora ha anche l’innesto di Vlasic e di Gineitis. Dobbiamo lavorare anche sulla fase difensiva e per le qualità che abbiamo dobbiamo imparare di più ad attaccare l’ultimo terzo, sia quando difendiamo senza palla o attacchiamo senza io penso a tutte e due le fasi, poi dipende sempre dalle caratteristiche della squadra, questa squadra ha caratteristiche di palleggio e meno incontrata, guardando il centrocampo. Quello che mi dà equilibrio oggi è Linetty ma ripeto, non è detto che non si possa anche passare a 4 perché questi difensori hanno sempre giocato a quattro. Il calcio è in evoluzione, la mia squadra mi dirà col tempo dove ci saranno questi miglioramenti”.
Un ricordino per gli impiegati prezzolati in costante conflitto di interessi
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Adoro quest’uomo sempre di più, domani può anche perdere o pareggiare, spero di no,ma visti i precedenti delle gare che potevano darci un qualcosa in più sto con i piedi per terra, ma mister Vanoli avrà il mio appoggio fino alla fine del suo contratto,sia nelle vittorie che nelle sconfitte,… Leggi il resto »
Domani può succedere di tutto. Ha ragione Vanoli nel dire che non siamo ancora una squadra ma le basi ci sono.