La conferenza stampa dell’allenatore del Torino prima della sfida tra granata e biancocelesti in programma domani
Alle 12.30 di domani il Torino affronterà la Lazio nella sfida dell’ora di pranzo. Alla vigilia la conferenza stampa di Torino-Lazio. “Il Toro deve sempre essere pronto, affrontiamo una squadra che sta bene, che ha un potenziale offensivo, importante da affrontare per il nostro percorso”, così a Torino Channel. “Se si vuole crescere serve la prestazione, si può fare in tanti modi e dipende dall’avversario, dipende dalla caratura dell’avversario, tutto passa da quello”.
La conferenza stampa di Vanoli
Come ha visto la squadra? Avete riletto quella partita?
“Domani abbiamo un motivo in più per dimostrare che quello che abbiamo sbagliato non possiamo più sbagliarlo. Tutto deve trasformarsi in energia positiva, queste partite ti danno l’opportunità di vedere dove bisogna migliorare, questa squadra un passo avanti lo farà, bisogna migliorare in tantissime cose”.
Avete analizzato quello che non è andato?
“Si tenta di analizzare tutto sempre, sicuramente il primo tempo con l’Empoli è quello che ci ha visti mancare in velocità, guardo quello come già accaduto per esempio col Lecce. Quando vuoi fare la partita devi migliorare è l’interpretazione con la palla, è una cosa su cui sto battendo dall’inizio ma ci dobbiamo lavorare. Secondo me c’è un principio comune, devi migliorare, certe cose non devono mancare in nessuna partita”.
Come sta Vojvoda? Potrebbe giocare sulla fascia?
“La Lazio è forte anche sulla destra, chiunque andrà in campo lo deve sapere. Ho un parco difensori capaci di difendere su queste tipologie di giocatori, lo hanno dimostrato anche a Milano con Leao soprattutto, non metto mai questa questione sul piano individuale, Vojvoda sta bene come tutti”.
Ha sentito Cairo in questi giorni? Cosa le ha detto?
“Sul venire allo stadio non mi compete, i giocatori devono essere orgogliosi, hanno dato molto in questa prima parte ma è un discorso lungo, dobbiamo essere pronti”.
Vanoli guardando la classifica cosa ha pensato, anche rispetto al suo percorso?
“Non la guardo la classifica, perché la faccio guardare ai miei tifosi, noi sappiamo che abbiamo da lavorare, che la strada è lunga. La classifica la faccio guardare agli altri, non è il mio compito. Orgoglio? Sono felice se vedo i tifosi felici, io devo guardare avanti, perché il campionato non finisce domani”.
Borna Sosa sulla fascia ha fatto qualcosa di buono e altre da rivedere, dietro in difesa mi sembra abbia fatto bene. Il fatto che sia mancino e una propensione a giocare dietro, è qualcosa che può servire a riproporlo?
“Io penso che questo sia il calcio moderno, ognuno deve interpretare determinati ruoli. Mi serviva un mancino perché un mancino riesce a fare certe giocate, il destro rientra e mi chiude il campo ma per noi l’ampiezza è fondamentale, l’evoluzione del sistema a cinque passa attraverso i braccetti e se sono dei terzini creano superiorità. Il mio intento contro l’Empoli era quello di guadagnare un braccetto. Borna nell’eventualità possa fare anche quello, non si sa mai in prospettiva. La difesa è stata completata dopo e quindi ci stiamo lavorando”.
Secondo il Cies è il secondo migliore al mondo in una speciale classifica, quella di chi rende meglio sotto pressione
“Tutti i giocatori capaci di giocare sotto pressione sono indispensabili, è un messaggio per il Settore giovanile, il vero calcio è quello, la capacità di saper giocare sotto pressione“.
Tornando indietro alla Coppa Italia: rifarebbe tutte le scelte?
“Se mia nonna avesse avuto le ruote sarebbe una carriola, ti rispondo con questa battuta. Io difficilmente mi guardo indietro, la prossima partita è la più importante”.
Coco-Maripan-Masina è il blocco di partenza?
“Ora che siamo al completo pian piano voglio lavorarci e capire quali sono le caratteristiche, ora toccherà a me lavorarci. Quando siamo arrivati al completo ci sono state le Nazionali, sicuramente in prospettiva. Maripan? La priorità è quella di metterlo in condizione“.
Ha sempre detto che ha 4-5 attaccanti e che tutti sono importanti: vedendo il rendimento di Sanabria questo sta funzionando, è d’accordo?
“Sanabria lo avete sempre messo in discussione voi, dicendo che sentiva la pressione di Zapata. Ma tutti stanno dimostrando di volere una maglia da titolare, poi sta a me metterli in condizione, sono contento che stiano rendendo tutti bene”.
Ritroverà Baroni suo vecchio compagno a Verona: teme uno scherzetto?
“No spero di no (ride, ndr). Con Marco ho vinto un campionato importante a Verona, era molto esperto. Sono felice che lui abbia avuto questa opportunità, arriva da tanta gavetta, al di là della stima sarà una battaglia, al fischio saremo avversari”.
Vlasic sarà convocato?
“Sì, lo aspettiamo da tempo, è un giocatore importante, con qualità importanti, poteva essere pronto già in Coppa ma io sono un allenatore che guarda avanti, gli ho fatto fare questo ultimo lavoro anche se lui era un po’ arrabbiato ma chi viene in campo con me deve essere pronto”.
Come pensa di inserirlo Vlasic?
“Mi piace molto come mezzala offensiva, è capace di venire a giocare tra le linee, deve imparare il posizionamento ma mi permette di costruire in un certo modo, è un giocatore moderno, duttile, la sua voglia di fare gli fa perdere il posizionamento perché cerca di andare sempre nel vivo del gioco, ci sono giocatori che se non toccano palla si innervosiscono, vale anche per Ilic, bisogna lavorare su quello”.
Come sta Schuurs?
“Non dobbiamo mettere pressione al ragazzo, a volte si ha la smania di voler rientrare prima, dobbiamo essere bravi a stargli vicino, ma l’affetto della gente visto anche l’ultima volta per lui è importante. Il rientro? Dare dei tempi vuol dire mettermi una croce addosso, non so quanto gli serva ancora”.
Mister per essere davvero felici basta che se va il mezzo metro di mer#a proprietario dell’ex toro
C’e’ Lotrito. Attenzione all’arbitraggio.
Sostengono di essere stati sfavoriti nell’ ultima a Firenze magari si aspettano una compensazione domani.
A meteo come siamo messi?
Lotrito batte cairo 10 a 0
Domani cerchiamo di vincerla giocando bene e senza rischiare troppo. Si parte coi migliori e si sostituisce chi non va. Vogliamo scendere a San Siro da capolista!