Le parole di Paolo Vanoli alla vigilia della sfida tra Torino ed Empoli in programma allo stadio Grande Torino domani alle 20.45
Così Vanoli presenta la partita che vedrà di fronte Torino ed Empoli. Sulla settimana: “Bene, a parte qualche imprevisto, speriamo di riavere in gruppo Lazaro, una bruttissima entrata a Parma, Tonny ha avuto un problema e vediamo se tornerà. Walukiewicz ha preso un colpo in allenamento, anche lui sarà da valutare”.
Sull’Empoli: “Dobbiamo stare sul pezzo, chi lotta per restare in A ha grandi motivazioni, a Parma lo abbiamo visto nel secondo tempo. L’Empoli come risultati è in un periodo negativo, ma vedendo alcune partite è ovvio che sia una squadra viva, tignosa, brava ad attaccare in campo aperto, lo abbiamo visto anche qui in Coppa Italia. Dobbiamo stare attenti alla mentalità, è uno step che dobbiamo fare”. Il Toro tornerà in casa dopo due trasferte di fila in cui non è mancata la spinta: “I tifosi, specie qui, sono una parte importante. Lo abbiamo visto a Monza, a Parma, la cosa che ho sempre detto ai ragazzi è che non dobbiamo deludere i tifosi, i risultati vanno e vengono ma la voglia e la determinazione l’abbiamo dimostrata ai tifosi”.
La conferenza stampa
Utilizzerà queste 10 giornate per sperimentare e costruire il Toro del prossimo anno?
“Non mi piace sperimentare, sembra che non abbiamo obiettivi. Come ho detto non è nel mio vocabolario “presuntuoso” e non lo è nemmeno sperimentare. Io metto la migliore formazione per arrivare ai risultati, poi in base alla rosa a disposizione ci possono essere varianti ma sempre per arrivare al risultato. Poi certo vedremo chi è da Torino, ora dobbiamo far vedere una crescita”.
Ha cambiato il modo di far giocare la squadra: pensa di riproporre questo sistema anche per il futuro?
“Abbiamo cambiato per l’esigenza di cambiare, l’abbiamo dimostrato, dovevamo solo aspettare il momento, Sono arrivati elementi nuovi che hanno dato carica, questa è la strada, poi quello che c’è domani non lo so, guardo e cerco di tracciare un’idea, avevo un’idea quando sono arrivata. Ora guardiamo l’Empoli, poi vedremo”.
Quali dovrebbero essere le motivazioni da qui alla fine?
“Ce ne sono tante, l’ho già detto settimana scorsa. Un obiettivo è cambiare mentalità per arrivare a costruire qualcosa, a volte la mentalità te la dà la classifica, altre volte il fatto di voler rimanere. Siamo tutti sotto esame, me compreso”.
Cambierà la difesa viste le prestazioni di Coco?
“Per diventare un giocatore da Torino bisogna andare oltre le critiche, accettarle, siamo in un grandissimo club e se vogliamo fare questi step bisogna cancellarli. A Coco ho fatto l’esempio di Maripan, che ha la personalità di farsi scivolare tutto addosso“
I numeri dell’Empoli fuori casa sono importanti.
“Sì, i numeri lo dimostrano, dobbiamo stare attenti, attaccare una difesa a 5 non è facile, dobbiamo essere equilibrati e attenti, è un passo importante, a Parma l’ho fatto vedere ai ragazzi che non abbiamo saputo capire come gli altri sono entrati in campo”.
Cosa chiedi ai ragazzi in queste partite?
“Lo step di mentalità che farà la differenza. In B lo scorso anno ho fatto un errore, abbiamo perso la Serie A diretta. Con lo Spezia vincevamo 1-0, il Como perdeva, mi sono concentrato sul Como e non sullo Spezia a cui serviva il pari per fare i playout. Ci hanno mangiato nel secondo tempo, non abbiamo saputo capire l’aspetto mentale dell’altra squadra. Questo dobbiamo capire, come vanno queste ultime dieci partite durante la partita”.
Ha timore di partire con una rosa differente rispetto a questa? Ha avuto rassicurazioni?
“Sicuramente un accenno su questo un allenatore per il rapporto col direttore lo fa, poi da qui a sederci e vedere ancora no, sono concentrata su queste partite”.
Come si può sostituire Lazaro?
“Avendo cambiato sistema di gioco c’erano delle falle, ora abbiamo sistemato qualcosa ma ci sono delle falle. Questo è un accorgimento importante, non abbiamo un giocatore come Valentino, un ruolo che ci dà equilibrio. Pedersen lo vedo più a quattro, Dembelé è cresciuto come terzino, sicuramente lì sto valutando. Anche Karamoh sa farlo ma si esprime meglio a piede invertito, nel momento di difficoltà ci ha aiutato molto, poi ci sono altre soluzioni che ho in mente, Valentino in questo sistema ci garantisce equilibrio. Salama è molto offensivo per quel ruolo lì”.
Su Casadei: su cosa sta lavorando ancora di più visto che ha ampi margini di miglioramento ?
“Come tutti i ragazzi giovani ha dimostrato potenzialità, sicuramente ha caratteristiche molto importanti che mancavano al nostro centrocampo. Si è imposto con grande determinazione”.
Anche lui può essere un’opzione per rimpiazzare Lazaro?
“Non ha quelle caratteristiche lì, poi che possa giocare da trequartista qualche volta lo ha fatto, ho sempre detto ai ragazzi che non bisogna fossilizzarsi su un ruolo, all’interno della partita c’è l’interpretazione degli spazi, preferisco che guardi la porta per avere i tempi di inserimento, più avanti rischia di giocare in modo diverso”.
Possibile vedere Elmas a destra sulla trequarti?
“Elmas ha fatto tanti ruoli, anche il finto nove. Se tecnicamente sei forte, riconosci gli spazi e lo può ricoprire. Sono stato criticato perché l’ho tolto a Parma, ma è più di un anno e mezzo che non gioca. Per farlo rendere al massimo devi avere equilibrio, bisogna tenerlo in forma anche perché sta facendo il Ramadan. E’ un’ipotesi, ma a volte è meglio tenerlo dove sta facendo la differenza. A volte devi pensare se spostare un solo giocatore o due…”
Masina può essere un’alternativa da difensore centrale?
“Masina si sta allenando bene, sì io lo vedo lì come difensore centrale eventualmente, più che da terzino. Vorrei anche aggiungere che giocatori come Valentino, Sebastian, Tonny ci hanno detto Noi ci siamo, questa per me è una vittoria. Poi magari non ce la farà con la rifinitura, ma queste sono cose belle, vuol dire che ci siamo, poi delle volte c’è delusione per i punti buttati via, ma fa parte di una crescita e sta a me aiutarli a crescere”.
Dembelé in prospettiva può essere il terzino destro del prossimo anno?
“Lui è cresciuto molto, è giovane, l’ho voluto tenere qui a gennaio, penso abbia tanti margini di miglioramento, a volte stare con i più bravi ti fa migliorare, penso che anche per lui ci potranno essere opportunità. Walu ci permette di costruire la fase offensiva in maniera diversa, a tre, i terzini oggi sono quelli che ti danno le soluzioni di gioco, i braccetti sono determinanti più dei quinti, perché sono quelli che creano superiorità numerica, sono difficili da seguire. Sono pedine importanti“.

I giocatori da TORO, sono pochini, tra cui 2 lungodegenti, e si contano sulle dita di una mano. Giocatori da fc? Anche troppi.
Cairo VATTENE.
Riusciranno i nostri eroi a tenere dietro la corazzata Genoa misteriosamente a pari punti anche se con una partita in più?
Sarà la solita sfida emozionante per un posto nell’Europa che conta.
Io se trovassi una cosa che mi annoia o non mi emoziona me ne starei alla larga. Non mi piace la pesca? Non vado su un sito che parla di pesca per dire che non mi interessa
Attento, che scrivendo sempre queste frasi, lei non passa per persona intelligentissima
Forza Vanoli! SFT FVCG