Le parole di Paolo Vanoli alla vigilia del derby della Mole: ecco come il tecnico granata ha presentato Juventus-Torino
Vigilia di derby anche in casa Torino. Paolo Vanoli, nella sala conferenze dello stadio Grande Torino, presenta la sfida in programma all’Allianz Stadium domani sera. “Il gruppo sta molto bene, stiamo vivendo una bellissima settimana sapendo l’importanza di questa partita. L’indicazione principale? Il silenzio. Quando prepari un derby è bello sentire la carica che c’è intorno, le motivazioni le trovo da solo. Per me è una prima volta speciale”.
La conferenza stampa di Vanoli
Ha visto qualcosa di diverso negli occhi dei suoi ragazzi?
“Assolutamente sì, davanti a noi abbiamo la fortuna di vivere il presente, vivere queste sensazioni che si provano poche volte. I ragazzi hanno voglia di vivere qualcosa di speciale”.
Come sta Adams?
“Ha avuto una piccola elongazione, fino all’ultimo proveremo a portarlo con noi. Se non ce la farà Adams abbiamo più alternative: Njie, Karamoh o Vlasic dietro la punta”.
Come stanno in difesa?
“Come ho sempre detto, stiamo facendo un percorso. Il lavoro ha pagato e adesso dobbiamo esser sbavi nel migliorare sia l’aspetto singolo che collettivo”.
Ha avuto modo di parlare con qualche tifoso del derby?
“E’ stata una settimana particolare, l’ho vissuta con tutto lo staff, i magazzinieri, lo chef, è stato bello anche sentire i loro racconti”.
Come si può invertire la rotta rispetto agli ultimi derby?
“Il derby lo si affronta con lucidità e passione. Mente lucida e cuore caldo, poi all’interno della partita bisogna saper affrontare tutti i momenti della partita”.
Coco, Maripan, Masina, può essere la difesa su cui continuare a puntare?
“Ho la fortuna di poter scegliere chi mettere anche in base alle caratteristiche degli avversari, poi ci vuole anche la continuità. Bisogna migliorare individualmente, perché questo migliora il collettivo. Però in fase di possesso e di non possesso bisogna essere squadra. L’errore nei 90 minuti ci può stare, dipende da come reagisci poi alla sconfitta”.
Che messaggio hai per la tifoseria che, nonostante le sei sconfitte, è ancora al vostro fianco?
“È un grande segnale. Ci siamo fatti una promessa all’inizio con i tifosi, loro mi avevano promesso di essere sempre vicino alla squadra e l’hanno mantenuto. Io gli avevo promesso massimo impegno e anche questo penso che sia sempre stato mantenuto”.
Come si racconta, sopratutto ai calciatori stranieri, cos’è un derby, in una società che non tiene particolarmente alla storia?
“Da quando sono arrivato cerco di trasferire la storia di questa società. Il bello di questa settimane è sentire l’emozione che arriva da loro”.
Come si affronta la Juventus?
“È stata costruita una squadra funzionale al progetto dell’allenatore, hanno sugli esterni giocatori bravi nell’uno contro uno. La Juventus ha qualcosa in più per questo dobbiamo affrontarli di squadra. Dobbiamo avere coraggio di scrivere una pagina che possa essere ricordata e questo va oltre la tattica”.
C’è un derby della Mole che ricordi e vorresti che il Toro giocasse in quel modo?
“C’è un derby che il Toro perdeva 2-0. Sul gol di Rossi dell’1-0 ci fu un’ingenuità difensiva grossa, poi un rigore. Dopo il 2-0 ho visto un Toro in difficoltà che piano a piano ha reagito ed è andato a vincere in tre minuti. Questo video forse lo farò a vedere ai miei giocatori, perché vorrei vedere quel coraggio”.
Si è concentrato particolarmente sulle palle inattive?
“Lavoro quotidianamente su tutti gli aspetti che posso migliorare”.
Aveva detto l’altra volta che Coco, nonostante l’errore avrebbe giocato perché i giocatori importanti devono reagire, vale lo stesso per Maripan?
“Il riposo è solo per quelli che sono obbligati, come Zapata”.
Ilic può giocare tutti i 90 minuti?
“Sì”