I voti di Torino-Roma: Nkoulou, Izzo e Moretti reggono, solo un gran gol di Dzeko beffa Sirigu. Aina, esordio con macchia. Berenguer non convince. Le pagelle

SIRIGU 6: viene graziato nel primo tempo da due pali, ma al 19’ della ripresa si distingue di nuovo per un tiro velenoso sullo specchio, che respinge bene. Lo salva un palo anche nella ripresa, su testa di Dzeko, al 35’. Viene bucato proprio dal bosniaco a fine tempo.

IZZO 7: si era presentato da subito molto bene, tanto che già i tifosi granata avevano avuto modo di esaltarlo nel precampionato. Non sbaglia un intervento, e anzi al 17’ del primo tempo è provvidenziale in due occasioni, una dietro l’altra, prima intervenendo in scivolata, poi di testa. La Roma ha un potenziale offensivo notevole, lo neutralizza con classe. Esce per infortunio (st 33’ BREMER sv: al 38’ si contraddistingue per un grande intervento ad allontanare i rischi da un potenziale contropiede).

NKOULOU 7: come Izzo, gestisce benissimo la retroguardia granata. Lo fa con eleganza, quella che gli è valsa un riconoscimento importante alla fine dello scorso anno. Ottima prova del camerunense, che riparte da dove aveva terminato, senza dimenticare due grandi salvataggi nel primo tempo, al 20’ su Dzeko e al 44’ su Florenzi.

MORETTI 7: poteva mancare? Il Toro riparte anche da questo arzillo giovanotto di trentasette anni. Che come sempre non ne sbaglia una. Gioca con intelligenza, laddove magari gli manca lo scatto. L’esempio? Al 37’ su Under, che gli va via: lo aspetta rientrare e interviene di scivolata, impeccabile.

DE SILVESTRI 6: ci mette cuore e corsa, e non tira mai indietro il fisico. Anche per questo motivo, è costretto a dare forfait dopo soli 25’, per un contrasto davvero duro rimediato in precedenza con Kolarov. Esce tra gli applausi (pt 26’ AINA 5.5: la personalità non gli manca. E nemmeno la velocità. Si presenta al 33’ con due buoni interventi, mentre al terzo della ripresa confeziona un assist al bacio per Falque, che segna. Peccato che proprio il terzino fosse in fuorigioco. La prova sarebbe stata sufficiente, non fosse per quell’erroraccio su Dzeko che porta al gol giallorosso. Una macchia che pesa).

MEITE 6.5: rispetto al precampionato sembra già un altro giocatore. Molto più in palla, molto meno imballato. Cresce nella ripresa, un po’ come tutto il Toro. Al 28’ del secondo tempo impegna Olsen con un gran tiro di sinistro, che viene però parato.

RINCON 6: comincia male, con degli errori che da un giocatore esperto come lui non ci si aspetta. Ma poi cresce, tanto che passa dai suoi piedi una delle azioni più pericolose della gara, con una traversa colpita al 39’ del primo tempo, in seguito a un buon contropiede. Bene nella ripresa, dove esce tra gli applausi (st 41’ SORIANO sv: esordio in granata, ha poco tempo per mettersi in mostra).

BASELLI 6.5: nel primo tempo si nota poco; nel secondo, invece, è decisamente un valore aggiunto. Bene in fase di impostazione (ha lanciato più volte i compagni), ma bene anche in ripiegamento. Al 28’ della ripresa è provvidenziale una sua scivolata dopo aver corso per 30 metri per recuperare su Pastore. Ha evitato un gol altamente probabile.

BERENGUER 4.5: continua a non convincere. E non sembra nemmeno particolarmente sereno. Sbaglia stop facili, e controlli elementari. In difesa copre poco e in attacco non spinge come dovrebbe. C’è ancora moltissimo da lavorare.

FALQUE 6.5: nel primo tempo fatica a trovare le misure giuste con Belotti. Nella ripresa si esalta. Avrebbe anche segnato al 3’ della ripresa, non fosse per un fuorigioco che il VAR rileva ai danni di Aina. Ci prova in più occasioni, ma non viene premiato.

BELOTTI 6.5: nel primo tempo strappa subito gli applausi del suo pubblico per il pressing asfissiante sui difensori avversari. Ha pochi palloni veramente pericolosi, ma crea comunque qualche grattacapo agli avversari.

All. MAZZARRI 5.5: il primo tempo è sottotono, la ripresa in crescita evidente. Il suo Toro mette sotto la Roma per buona parte della ripresa, ma per colpa di un episodio esce sconfitto. Sente tanto la partita: le reazioni per il presunto rigore non concesso a Falque (la spinta sembra davvero minima) sono eccessive. Viene per questo motivo allontanato.

Arb. DI BELLO 5.5: le decisioni sulle occasioni importanti (il VAR in occasione del gol di Falque e quelle per il presunto fallo sull’attaccante del Toro) non sono sbagliate. Non convince però la gestione dei cartellini, con Kolarov uscito impunito dopo alcuni interventi molto duri e con molta accondiscendenza sugli interventi ai danni di Belotti. Contribuisce a inasprire il clima.