Baselli e Belotti, su rigore, segnano le altre due reti dell’incontro. Migliore attacco della A per il Toro
SECONDO TEMPO. La grande paura per il Torino di Sinisa Mihajlovic al rientro in campo, poteva essere costituita da un rilassamento generale della squadra. Sicuramente, il tecnico serbo ha fatto in modo che la sua squadra mantenesse alta la concentrazione. Si vede da subito: corsa, pressing alto, testa alta e ritmi tutt’altro che addormentati. Il Toro, insomma, continua a macinare gioco, e al 6′ la sua caparbietà viene premiata: in area ci prova Iago Falque con un gran tiro al volo, palla respinta ma recuperata dallo spagnolo che scarica su Baselli il quale agevolmente può ribadire a rete. La mezzala granata, come Benassi, si concede un’altra gioia, confermando la crescita costante di queste ultime settimane. Sul 4-1, il Toro potrebbe accontentarsi. Potrebbe, ma non lo fa. Rastelli all’11’ sostituisce Borriello con Farias, ma dopo 1′ l’ex Tachtsidis si addormenta e affossa in area Belotti: nessun dubbio per Mariani, calcio di rigore per i granata. Dessena non ci sta, protesta e viene espulso. Sul dischetto si propone Iago Falque, ma Mihajlovic chiede al giocatore di far battere il “Gallo”: Storari intuisce buttandosi a destra ma non blocca, e il numero 9 realizza la sua doppietta. Il Toro ha il pallino del gioco in mano: Iago al 16′ ci prova ma il pallone colpisce il montante posteriore della porta, contestualmente entra Obi per Baselli (problema muscolare), poi al 25′ Martinez per Ljajic e al 31′ Maxi Lopez per un esausto e applauditissimo Belotti. Di fatto, dopo il tiro di Falque, succede poco o nulla. Perché il Toro, con un uomo in più e con quattro gol in vantaggio, domina, senza nessun patema. E dopo 2′ di recupero, i granata terminano tra gli applausi del “Grande Torino” la gara: 19 punti prima della sosta e temporaneo migliore attacco di tutta la Serie A, in attesa della gara della Roma. In casa è sicuramente EuroToro.
PRIMO TEMPO. Convocati e in campo dal primo minuto: per Torino-Cagliari Mihajlovic sceglie Valdifiori in regia e schiera dall’inizio anche Zappacosta, fresco di convocazione in Nazionale. Dopo due trasferte i granata tornano in quello che è un fortino, visto che in questa stagione in casa la squadra di Mihajlovic non ha mai perso. Dubbi sull’approccio non ce ne sono, perché al Toro bastano più o meno 100 secondi per battere Storari e portarsi avanti. Ed è il solito Belotti che prima impegna il portiere avversario (bersagliato dai fischi) ma sulla ribattuta beffa Storari. In campo c’è solo una squadra, il Cagliari subisce un Ljajic ispirato che all’11’, dal limite, mira direttamente in porta e sorprende ancora Storari: è una conclusione ad effetto ma l’estremo difensore è colpevole di un intervento goffo. Il Cagliari prova a scuotersi al 14′, quando Melchiorri va al tiro trovando però pronto Hart alla respinta. Un caso isolato, perché è il Toro a tenere il pallino del gioco in mano e a provare a sorprendere una difesa che quando viene attaccata va costantemente in sofferenza. Il Toro potrebbe complicarsi la vita da solo (e rischia di farlo) quando al 35′ Zappacosta, nel tentativo di evitare l’angolo, colpisce un avversario: il pallone carambola nei pressi dell’area piccola e la deviazione di Munari mette Hart in difficoltà. Il portiere va in presa alta (su un pallone innocuo) ma perde la sfera che danza sulla linea di porta, senza varcarla del tutto. Poco male perché il Toro si porta sul 3-0 con Benassi: tiro ad incrociare che non lascia scampo a Storari. Entusiasmo al Grande Torino: ma si va al riposo sul 3-1, perché al 41′ Melchiorri batte di testa Hart e limita il passivo. A pochi secondi dal duplice fischio ancora un’occasione per il Toro, ma la misura del passaggio di Belotti a Falque non è precisa.
Il fatto è che li abbiamo brutalizzati subito. 10 minuti e potevamo già stare sul 3-0. Come per dire “state al posto vostro!”. Loro hanno perso fiducia, si sono demoralizzati e praticamente non hanno giocato, anche quando noi abbiamo rallentato per riprendere fiato. Secondo me, è merito nostro. L’unico che… Leggi il resto »
Ma su questo Cagliari che sia pochissima roba dissento, in fondo ha (aveva) i nostri punti e solo 3 in meno dell’Atalanta rivelazione, si puo’ dire poca roba in difesa non poca roba come collettivo.
Ho scritto da cani. Intendevo il cagliari visto oggi, non in generale come squadra. E non intendevo togliere meriti ai nostri che sono stati comunque bravissimi.
Fratoro, scusa.