Sintesi e commento di Atalanta-Torino: Scamacca e Lookman in gol nel primo tempo, tris di Pasalic su rigore nella ripresa
Il Torino perde malamente a Bergamo, il Napoli non va al di lĂ dello 0-0 col Lecce. I granata devono ringraziare anche i partenopei per il nono posto in classifica (stessi punti degli ex campioni d’Italia, ma Toro avanti per gli scontri diretti). Ora bisognerĂ attendere mercoledì e capire se la Fiorentina vincerĂ o meno la Conference League: se dovesse accadere e i Viola dovessero chiudere ottavi (hanno ancora da giocare il recupero con l’Atalanta) allora la nona andrebbe in Conference, in questo caso il Toro.
Primo tempo: doppio vantaggio della Dea
La prima sorpresa arriva alla lettura delle formazioni. Un problema muscolare ferma Milinkovic-Savic, spazio così a Gemello in quella che sarĂ la sua ultima partita con la maglia del Toro. Per il resto la formazione è quella annunciata, con Pellegri ancora una volta al fianco di Zapata. Non è al meglio Rodriguez, motivo per cui Juric schiera sulla fascia Vojvoda, con Masina in difesa con Tameze e Buongiorno. Gasperini risponde con la miglior formazione possibile, compresi i giocatori che hanno brillato in finale di Europa League mercoledì scorso. Un paio di tentativi del Toro nei primissimi minuti: prima Zapata guadagna una punizione sui cui sviluppi è bravo Holm ad andare in anticipo su Buongiorno, poi è invece Carnesecchi a metterci i pugni per allontanare il cross di Tameze. Ilic raccoglie e calcia di sinistro ma non inquadra la porta. Al 10 è Zapata di testa ad anticipare Holm, sfruttando un cross di Bellanova: pallone alto. Al 16′ conclusione di Holm dal limite ma pallone facilmente intercettabile da Gemello. Al 23′ De Keteleare vede e prova a servire Lookman ma Tameze fa buona guardia e subisce anche fallo. Sta crescendo però l’Atalanta: al 24′ il belga va vicinissimo al vantaggio. ma due minuti piĂą tardi serve a Scamacca il pallone che l’attaccante mette alle spalle di Gemello per l’1-0. Una conclusione potente che non lascia scampo al portiere granata. La partita è cambiata, ora gli orobici dominano in lungo e in largo e prima dell’intervallo infatti raddoppiano al 44′. De Keteleare vince un rimpallo, la mette in mezzo per Pasilic tutto solo, Gemello non trattiene e sul pallone si avventa come un falco Lookman, che raggiunge la doppia cifra e porta sul 2-0 l’Atalanta. Si chiude così il primo tempo, con i padroni di casa avanti di due gol.
Secondo tempo: l’Atalanta firma il tris
Si riparte senza cambi, da una parte e dall’altra. La partita ricomincia così come si era chiusa, con l’Atalanta che gioca e col Toro che sta a guardare, salvo qualche timida eccezione. Al 2’ non arriva per un soffio al pallone Lookman di testa, poi è Pellegri che dalla parte opposta che colpisce di testa col pallone che finisce alto. Al 7’ segna l’Atalanta ma il gol di Scamacca è annullato perchĂ© il pallone servitogli da De Keteleare era in realtĂ uscito sul fondo. Pericolosa l’Atalanta su punizione battuta da Koopmeiners, con Holm che spedisce alto. Al 18’ Juric richiama Pellegri per inserire Sanabria. Un minuto piĂą tardi è Zapata in una mischia in area atalantina a calciare verso la porta di Carnesecchi, ma la difesa mura la conclusione. Al 21’ altro gol annullato, stavolta a Lookman, poi l’attaccante, al 24’, va invece a guadagnarsi un calcio di rigore. Va Pasalic sul dischetto e spiazza Gemello per il 3-0 dell’Atalanta. Poco prima della mezz’ora, Juric richiama Bellanova e Tameze, al loro posto Lazaro e Lovato. La partita scivola via, tra applausi dei tifosi nerazzurri e passerella di chi lascia il campo. L’ovazione, a pochi minuti dalla fine, se la prende anche Zapata, quando lascia il posto ad Okereke. Nel finale, dopo che Gasperini cambia anche il portiere, arriva la piĂą grossa occasione del Torino: cross di Lazaro, Ilic in qualche modo si avventa sul pallone ma Rossi smanaccia ed evita all’Atalanta di subire gol. Dopo tre minuti di recupero l’arbitro manda tutto negli spogliatoi.Â
la solita figura del cairo,oggi il presiniente è stato muto,cosa poteva dire,,è così tutti gli anni?
Prestazione vergognosa….. comunque la sostanza è che non ci guadagnamo mai le qualificazioni con le nostre forze ma sempre per demeriti di altri.
Comunque, è questione di punti di vista. Per i tifosi non entrare in Europa è una vergogna. Per Cairo da quartultimo in su è grasso che cola.
Punto.