Le parole di Sarri alla vigilia della trasferta del Napoli in casa del Toro, in programma domani allo stadio Grande Torino
Il tecnico partenopeo Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida che il Napoli affronterà domani pomeriggio in casa del Torino di Mihajlovic. Una sfida che è anche uno scontro a distanza con la Roma, impegnata domani sera nell’attesissimo match contro la Juventus: “Per noi non cambia nulla, ma è un peccato non giocare in contemporanea con la Roma. Se so che di là stanno giocando ed il Napoli può segnare da un momento all’altro imposto tatticamente la gara diversamente, rispetto a se so già il risultato. La Juve vorrà vincere per chiudere i giochi, ma parlavo della Roma sapendo il nostro risultato. Sappiamo tutti che la Champions porta introiti non indifferenti, se si vuole valorizzare le altre competizioni bisogna portare qualcos’altro, alle altre della Coppa e dell’Europa interessa poco perchè non danno vantaggi economici. Cosa cambia col secondo posto? Come preparazione non te lo so dire. Il preliminare a metà agosto è difficile, un’ipotesi che ancora non prendiamo in considerazione, pensiamo di andarci direttamente ma non dipende solo da noi, siamo collegati agli altri risultati. La prenderemo in considerazione solo quando finirà, ma non si potrà essere in grande forma a metà agosto, altrimenti la paghi in campionato“.
Poi sul Torino: “Il Toro è una squadra pericolosissima. Servirà grande attenzione. Possono far male. Hanno giocato un grande derby. Questo gli darà fiducia ed entusiasmo nell’affrontarci. Belotti? Dipende dai suoi movimenti, lo prenderà Koulibaly, a volte Albiol. E’ un giocatore straordinario nell’attacco alla profondità su palle esterne, bisognerà lavorare di reparto. Loro hanno creato problemi a tutti, ma concedono qualcosa giocando in quel modo. Il Toro però è pericoloso perchè può spaccare la partita con le ripartenze, possono prenderle ma anche farle spesso. Il rischio di allungarsi è forte. A noi serve il risultato, quindi potrebbe essere una scelta intermedia quella di rinforzare il centrocampo senza snaturare il palleggio. Domani ci sarà una temperatura alta, quindi avere il palleggio può essere importante”. E proprio per quanto riguarda le temperature Sarri torna sul problema del caldo: “Se alla Lega non dicono che non è la Bundesliga… qui le temperature salgono, in mezzo al campo si percepiscono 37-38 gradi. Ma io devo giocare all’ora che mi dicono. Per offrire uno spettacolo all’altezza bisognerebbe giocare tutti di sera”.
E per Sarri c’è tempo anche per qualche considerazione sul campionato: “Se inizi la salita dieci minuti dietro il primo, poi la finisci a cinque minuti dal primo non hai vinto la tappa. La squadra è in crescita, è difficile da rinforzare per i motivi che abbiamo sempre detto. Per rinforzarla bisogna prendere giocatori straordinari dal costo straordinario, sperando che i giovani diventino straordinari. Noi abbiamo forti motivazioni, devono incidere sulle partite. Anche se squadre che hanno mollato a metà classifica non ne vedo. Alla lunga nella sofferenza avere qualche motivazione in più deve essere importante.