Così Paro ha commentato la sfida tra il Torino e il Frosinone, terminata 0-0: le parole del vice di Juric
Così Paro ha commentato la sfida pareggiata col Frosinone. Si parte dal confronto che Juric ha avuto con la squadra dopo la partita: “Il mister ha salutato la squadra e ci siamo confrontati sulla partita, poi da domani la analizzeremo bene”, ha detto il vice di Juric. “Oggi è stata la partita che ci aspettavamo, fatta di duelli e dinamismo, secondo me nel primo tempo non siamo stati fluidi, abbiamo avuto poco la palla, è stata una partita in cui siamo stati meno brillanti in alcune situazioni, quando l’avevamo siamo stati pericolosi”. La porta è rimasta inviolata, davanti è mancato qualcosa:”Quando non fai gol qualcosa manca sempre, sicuramente lì dobbiamo migliorare, arrivarci con continuità negli ultimi metri, non era facile, il Frosinone corre tanto e se c’è un buco c’è qualcuno a coprirlo. Non era semplice“. Okereke è in crescita, Sanabria? “Era un momento complicato della partita, si può far meglio, devo dire che anche nel primo tempo Okereke poteva gestire meglio la palla, Sanabria è entrato in un momento in cui c’erano tante palle alte”. Su Ilic, che non è stato brillante: “Non è stato solo lui, sono partite che vivono di inerzia, la squadra poteva muoverla più velocemente, per lui era un bel banco di prova ma la sua situazione andrà migliorando“. Sul calendario: “L’Inter è una grande squadra, noi abbiamo il nostro obiettivo, vedremo il loro, dovessero vincere lo scudetto domani vorranno fare bene, noi dobbiamo metterli in difficoltà, tutte le partite sono difficili, come ha dimostrato il Frosinone”.
Paro in conferenza stampa
“C’è un po’ di delusione per il risultato, per la partita in sé credo che i ragazzi erano stremati, ce l’hanno messa tutta. Era la partita che ci aspettavam, fatta di seconde palle, di contrasti. Oggi eravamo un po’ meno vivaci, con meno energie. Abbiamo invece affrontato una squadra molto dinamica che ha messo in difficoltà grandi squadre. Potevamo fare meglio quando avevamo la palla, quando ci siamo riusciti abbiamo creato qualche situazione buona. Lavoriamo per le prossime partite”.
Come mai la squadra era stanca?
“Non eravamo stanchi, ma eravamo meno vivaci. Loro hanno fatto meglio di noi sotto determinati aspetti. Abbiamo avuto poco la palla, potevamo creare più occasioni, in quelle che abbiamo avuto siamo stati poco pericolose”.
Sono mancate energie fisiche o mentali?
“Siamo un po’ pochi da tanto tempo e può capitare che qualche giocatore sia a un livello un po’ inferiore. Non che un giocatore non si sia impegnato. Questo è il mio pensiero a caldo. Non si può essere sempre tutti a mille, non si può sempre dominare l’avversario. A tratti abbiamo fatto buone cose”.
Quanto incide la panchina corta?
“Si spendono tante energie, nel calcio di adesso le cinque sostituzioni sono fondamentali e la panchina corta incide. In questa partita non avevamo neanche Sazonov e Ricci, rispetto alle altre partite.
Avete pareggiato qua quattro partite per 0-0 contro squadre in lotta per la salvezza?
“Contro Cagliari e Verona era all’inizio, avevamo anche altri giocatori. Contro la Salernitana abbiamo fatto una partita di livello non alto, oggi è stata la partita che ci aspettavamo, siamo stati poco fluidi in alcune occasioni. Il Frosinone ci ha un po’ messo in difficoltà sull’inerzia”.
Il Toro è sceso in campo a Empoli sapendo il risultato del derby di Roma, oggi il Toro sapeva il risultato del Napoli e anche stavolta aveva la possibilità di avvicinarsi. E’ solo una coincidenza o c’è dell’altro?
“Non penso che significhi qualcosa. A Empoli la squadra aveva fatto di tutto per vincere, avevamo dominato l’avversario, poi abbiamo commesso degli errori che abbiamo pagato caro. Non ho visto però in quell’occasione cali mentali, un approccio impaurito. Oggi invece ho visto delle difficoltà ma non credo sia un problema su cui dobbiamo lavorare. Dobbiamo lavorare su aspetti del gioco da migliorare”.
Mancano giocatori di qualità?
“Soulé e quei giocatori di quel tipo permettono di dare respiro alla squadra, sicuramente sono giocatori utili. Noi abbiamo altre caratteristiche, dobbiamo lavorare su queste caratteristiche per essere più pericolosi su determinate partite. I giocatori di qualità ti permettono di avere maggiore respiro. Noi abbiamo più spunti, più fisicità, più tiro, siamo anche migliorati tanti negli ultimi metri ma dobbiamo cercare di tirare fuori ancora di più dai nostri giocatori”.
Cosa sta succedendo a Ilic? Mi sembra stia vivendo una parabola discendente
“Ilic arriva da un infortunio, non giocava da molto tempo. Presentarsi e fare tutti questi minuiti non era semplice, non l’ho visto triste. Non ci si può aspettare sempre che determini, sicuramente può migliorare la sua posizione in campo, il suo modo di giocare. Non lo vedo triste”.
Questo era un periodo dove accelerare, invece il Toro ha fatto due pareggi e una sconfitte nelle ultime tre.
“A Empoli secondo me la squadra ha fatto un’ottima partita e ci è andata male per via degli errori, il derby lo abbiamo affrontato bene, facendo anche un buon secondo tempo. Oggi abbiamo trovato delle difficoltà ma i ragazzi non stanno assolutamente mollando, si allenano bene, prepariamo le partite bene, li carichiamo anche se non ne hanno bisogno, ci tengono a rimanere aggrappati fino alla fine. Siamo lì, non stiamo mollando”.
Zapata è un po’ stanco?
“Magari lui in questo tipo di partita dove c’è un po’ più di ritmo fa un pochino in più di fatica ed era un po’ meno lucido di altre volte”.
Se non mollano allora cos’è sta puzza di m&rd@? La partita l’avete venduta.
gobbooooooooooo … come la ridicola pseudosocietà caireseffecì, in cui i gobbi sono ormai di casa
“Signor Paro, perchè la partita non avete provato a vincerla cambiando assetto e mettendo un attaccante in più?”
Ecco, magari era questa la domanda da fare.
Diciamolo pure, la gestione della partita è stata da caxasotto.