La conferenza stampa di Mazzarri dopo Chievo Verona-Torino 1-0, sfida decisa da Simone Zaza a due minuti dalla fine

nostro inviato a Verona – È felice per la vittoria in Chievo-Torino Walter Mazzarri. L’allenatore granata esulta per i tre punti al termine della gara: “Quando i cambi rispondono e si rendono determinanti, facendo quel che pensiamo che possano fare, allora sono importanti. Come Zaza e Falque. E poi bisogna essere bravi tecnicamente: puoi fare anche i movimenti giusti, ma se poi la palla corre troppo… Loro sono davvero molto bravi, sanno gestire la palla”. E su Zaza: “Da quando alleno, non ho mai potuto fare esattamente quel che volevo. Magari non arrivava un giocatore che volevo o altro. Il problema è che qui ho dovuto inserire un giocatore che aveva caratteristiche completamente diverse da chi avevo prima, e ho dovuto sperimentare con i punti in palio. Cambiare modulo e meccanismi richiede tempo: e poi c’è il rischio che prima che si automatizzino certi meccanismi si perdano punti per strada”.

Mazzarri: “Zaza? Da me è super gradito”

Continua Mazzarri: “Ci mancano dei punti per situazioni che purtroppo non sono dipese da noi. Ma siamo in crescita, e sono contento”. Ancora su Zaza: “È sicuramente un giocatore super gradito da Mazzarri, ve lo posso garantire. Io voglio vedere sempre i giocatori allenarsi al massimo. E per me non ci sono problemi. E non dimentichiamo che c’è anche Iago Falque: il Torino può reggere benissimo i tre attaccanti, abbiamo finito così oggi, e anzi Iago è andato vicinissimo al gol”, continua l’allenatore del Torino.

Chievo Verona-Torino, Mazzarri in conferenza stampa

“Ai ragazzi avevo detto che sarebbe stata una battaglia. Noi dovevamo essere più preparati, bisognava mettere anche noi l’ascia. Si è rischiato di prendere gol, lo sapevo che sarebbe stato difficile, poi ci siamo guardati negli occhi e si è cominciato a giocare. Chi viene qui non vince facilmente”. 

Sull’ingresso di Falque e Zaza, due giocatori che si sono rivelati poi decisivi: “I cambi sono azzeccati quando chi entra fa bene, il calcio moderno è così, si gioca in 14, chi entra deve fare meglio. Chi è entrato ha fatto meglio di chi c’era. Un cambio l’ho dovuto fare forzatamente, ci vorrebbe anche il quarto cambio in questo calcio moderno”. 

Su De Silvestri: “Avevo già in mente i cambi, ero così arrabbiato per aver dovuto fare quel cambio, spero che non sia nulla di grave. Zaza? Si lavora sulle gambe, sulla testa, se dai messaggi chiari i ragazzi rispondono bene. Oggi è entrato in campo nel modo giusto, se fa così è una grande risorsa per noi”. 

“Quando si assembla una squadra ci sono variabili da considerare, non è facile. A me non piace regalare i primi tempi, ho perso più liquidi dei giocatori dal patimento”.