Le parole di Walter Mazzarri alla vigilia di Torino-Spal, match in programma alle 20.30 di domenica 2 settembre al Grande Torino: la conferenza stampa

Nuova vigilia per il Torino che domani, al Grande Torino, affronterà la Spal nel match valido per la terza giornata di campionato. I granata hanno raccolto un punto nelle prime due sfide contro Roma e Inter e vogliono ripartire dal secondo tempo di San Siro, quello che ha consentito alla squadra di rimontare e rischiare anche di vincere la partita. Dopo la chiusura del mercato il Torino affronterà l’attuale capolista (sei punti per i ferraresi) senza Niang e Ljajic. Subito sulla Spal: “Una squadra che è partita forte, che ha un allenatore che con loro già lo scorso anno ha fatto un buon campionato, la classifica ha sempre un senso, questo ci fa capire che domani sarà difficile, dovremo dare il massimo e partire dai due secondi tempi, partendo però così dal primo minuto. Ho cercato di lavorare su questo aspetto, perché la Spal è temibile. In questo calcio c’è competitività e dobbiamo fare sempre il massimo”.

Mazzarri: la conferenza stampa dell’allenatore

“Ho detto timidezza riferendomi alle altre partite: con l’Inter sembravamo intimiditi. Io posso capire i giovani ma non gli esperti, perché anche da loro l’ho visto. Ho parlato singolarmente con i giocatori, col preparatore, cercando di capire se possiamo trovare accorgimenti nel riscaldamento, per esempio. Quando l’arbitro parla con i capitani gli altri possono cominciare a fare qualche scatto. Vediamo cosa succederà”.

Un bilancio dopo la chiusura anche del mercato estero: “Intanto saluto Niang e Ljajic, come prima ho fatto con gli altri. Li ringrazio per quello che ci hanno dato qua. Mercato? Io penso al campionato. Zaza? Gli altri hanno lavorato di più con me, lavorando e giocando prima 30′, poi 45′, questa variabile avrei preferito evitarla. Di arrivi improvvisi ne avrei fatto a meno ma chiaro che sono contento perché possono esserci utili. Cercherò di mettere la formazione migliore”. 

Torino, Mazzarri su Zaza: “Ho provato un nuovo sistema di gioco”

“Il modulo? Ho iniziato a farne uno nuovo e me lo tengo per me, perché spero di sorprendere gli avversari. Zaza ha caratteristiche diverse, è più punta, l’ho scoperto questa settimana perché ora con me ha provato a fare qualcosa di diverso, credo che col tempo si cercherà non solo di farli coesistere tutti ma di farli rendere. Ci vuole tempo, ci vuole serietà: quando queste prove si fanno per un mese e mezzo con le amichevoli ci sono meno rischi, quando arriva il campionato invece ce ne sono di più, i punti non te li restituisce nessuno”. 

“Il mio intento è far esordire Zaza, sta scalpitando. Quello di allenatore è un mestiere infame, io ho le mie idee in testa, ad esempio con la Roma avevo delle idee ma poi ho dovuto fare cambi forzati, certamente è un cambio possibile”. 

“Sulla carta siamo superiori alla Spal ma se a volte si perdono campionati giocando contro squadre tra virgolette inferiori, allora bisogna fare attenzione. Lo scorso anno abbiamo perso punti contro squadre non superiori. Abbiamo fatto in estate amichevoli contro squadre top e altre meno, facendo capire che le squadre vanno affrontate allo stesso modo. Tanto dipende da noi, vediamo se abbiamo fatto il salto di qualità”. 

Mazzarri su Aina: “Mi piace molto”

“Baselli può fare tutto, mediano o mezzala, Soriano è più adatto però di Baselli a stare più avanti. Una lieve differenza mi sembra sia questo”. Poi su Aina che potrebbe sostituire Ansaldi: “Ola Aina è giovane, è entrato con due grandi squadre comportandosi come veterano. Mi è piaciuto tanto, io pensavo di farlo crescere più con calma ma spero che faccia togliere soddisfazioni. Il ragazzo è serio, attento alla fase tattica, lo tengo in grande considerazione”.

Sul Filadelfia: “Il campo era messo male, abbiamo aspettato la sosta per metterlo a posto, io ho bisogno che la palla scorra. Vogliamo risparmiare il nostro stadio, il Grande Torino, che è molto bello. Alterneremo un po’ anche con il campo secondario”. 

Mazzarri su Ljajic: “Io mi affeziono a tutti”

“Io mi affeziono a tutti i giocatori, il mio primo cambio a San Siro è stato lui, era una risorsa importante, poi i giocatori fanno le proprie scelte. Le scelte vanno rispettate. Se avesse accettato le scelte dell’allenatore quando ci sono tanti attaccanti…bisogna accettare i cambi, la panchina, sappiamo benissimo come era assortita la rosa, probabilmente il ragazzo vedendo l’offerta e l’ingaggio avrà tratto le sue conclusioni. Io gli auguro un grande in bocca al lupo, sono legato a lui come a tutti quelli con cui ho un rapporto franco“.