Hart superlativo, il reparto offensivo è scatenato: la Roma sveglia Falque ed esalta Belotti
HART 8: quando si dice che un portiere garantisce un tot di punti in una stagione il riferimento è a prestazioni come quelle di oggi. L’estremo difensore inglese gioca una gara superlativa e non si arrabbi il suo predecessore per lo stupore dei tifosi: alle uscite nessuno era più abituato.
DE SILVESTRI 5.5: ancora una volta una sua ingenuità costa un calcio di rigore, costretto ad uscire anzitempo per un problema al ginocchio ( st 17′ ZAPPACOSTA 6: entra bene in partita, sfiora il gol quando il portiere della Roma gli si oppone deviando la conclusione).
ROSSETTINI 6: Dzeko farà anche fatica a centrare la porta ma rimane un brutto cliente. Gli va via un paio di volte (in uno dei due casi le colpe sono da dividere con Castan) ma si capisce che è solo un problema di affinità con il compagno di reparto. Anche perché poi con il passare dei minuti diventa difficile superarlo.
CASTAN 6: meno brillante delle ultime volte ma vale il discorso fatto per Rossettini. Ha qualità e lo dimostra più volte nel corso della partita.
BARRECA 7: nella prima mezz’ora va in sofferenza ma cresce alla distanza, acquisendo sempre più fiducia. Due interventi su tutti, al 36′ su Salah che si sarebbe altrimenti involato verso la porta e poi su Florenzi. Il suo secondo tempo è decisamente migliore del primo: soprattutto vedendo chi aveva di fronte
BENASSI 7: conferma quanto di buono visto già mercoledì. Ha i numeri per poter essere incisivo come oggi anche se non sempre li ha mostrati in questo scorcio di campionato: se il centrocampo della Roma va in affanno è anche merito di quello del Toro.
VALDIFIORI 7: dopo due partite anonime finalmente si inizia ad intravedere a sprazzi il giocatore che ad Empoli aveva impressionato per capacità e soprattutto continuità. I suoi lanci precisi non passano inosservati e da uno di questi nasce il 3-1 firmato Falque.
OBI 6.5: la sua croce da sempre sono i continui infortuni. Al 23′ è costretto ad uscire ed è un vero peccato perché il giocatore visto nell’ultimo periodo (e anche oggi) avrebbe sicuramente fatto comodo al Toro. Suo il cross che finisce prima sulla testa di Belotti e poi in porta (st 23′ BASELLI 5.5: le parole di Mihajlovic non sono ancora arrivate a destinazione. Altrimenti non si spiegherebbe la dormita clamorosa in area al 6′, poco prima dell’azione che poi vale il rigore assegnato al Toro. Si fa togliere il pallone dai piedi e spreca una ghiotta occasione).
FALQUE 8: lascia a casa la sua controfigura per presentarsi al meglio al cospetto della sua ex squadra. Non è solo la doppietta a rendere la sua domenica da incorniciare ma la prestazione sopra le righe: corre, lotta e ha quella marcia in più che può consentire davvero al Toro di fare il salto di qualità (st 32′ MARTINEZ 6: se la squadra gira, anche il venezuelano gira. Vivace e reattivo, sfiora la rete nei minuti di recupero).
BELOTTI 8: torna in campo dal primo minuto e il Toro torna a segnare su azione. Un vero rapace d’area, solo una gran parata di Szczesny gli impedisce di raddoppiare nel primo tempo. Ed è ancora lui a procurarsi il rigore che poi Falque trasforma.
BOYE’ 7.5: era impossibile lasciarlo in panchina dopo le due gare in cui si era “sacrificato” facendo la punta. Oggi torna nel suo ruolo e dà sostanza al reparto con le sue giocate, soprattutto fa impazzire Florenzi impedendogli di rendersi pericoloso.
All. MIHAJLOVIC 8: dà fiducia a Boyé lasciando in panchina Martinez, cambia la coppia dei centrali (mai insieme in stagione Rossettini e Castan), grosso rischio ma senza conseguenze. Ma soprattutto riesce a trasmettere la propria mentalità ad una squadra che sin dai primi minuti non si lascia intimorire da una Roma ricca di talento e qualità.
Arb. TAGLIAVENTO 5.5: ci sono entrambi i rigori assegnati alle due squadre, in qualche frangente però non convince. Come quando non vede e non sanziona la manata di Nainggolan a Boyé.