Baselli ingenuo lascia la squadra in dieci, serataccia per i terzini, spiccano solo Lyanco e Sirigu: le pagelle di Juventus-Torino
SIRIGU 6.5: in una serata da dimenticare per il Toro, riesce anche ad evitare un passivo maggiore. Sul 3-0 compie almeno quattro interventi prodigiosi (su Benatia e Mandzukic in particolare).
DE SILVESTRI 4.5: prestazione sottotono, per usare un eufemismo. Saltato ad ogni affondo di Douglas Costa, si ritrova perennemente ad inseguire. Le poche volte che si propone in avanti, poi, fa la cosa sbagliata.
N’KOULOU 5.5: nella gara in cui spicca il suo compagno di reparto, del camerunense non si può dire altrettanto. Quel che dovrebbe essere il perno della difesa di Mihajlovic stasera mostra i propri limiti.
LYANCO 6.5: dopo meno di trenta secondi sventa il primo pericolo fermando Mandzukic. Mentre il Toro è in balia della Juve, specialmente nel primo tempo, è l’unico baluardo granata. Quando sbaglia riesce a rimediare, sempre.
ANSALDI 4.5: l’eroe di Udine è premiato subito con il derby. Peccato che Cuadrado gli faccia passare una serataccia, una di quelle che ti fanno subito tornare con i piedi per terra rimettendo le gerarchie in discussione.
RINCON 5: un suo errore propizia l’1-0 di Dybala, quando deve spendere un fallo non lo fa. Se il cervello della squadra va in confusione i risultati sono anche questi (st 30′ GUSTAFSON SV)
BASELLI 4: incommentabile. Non era già la sua miglior partita, poi per ravvivare la serata pensa bene di lasciare la squadra in dieci con un intervento evitabile, avendo già un giallo sul groppone
FALQUE 5.5: paga l’espulsione di Baselli ed è richiamato in panchina, ma qualche minuto prima, quando ha sul destro una ghiotta occasione (sullo 0-0) perde l’attimo pur di non usare quel piede. Un classico. (st 30′ ACQUAH 5.5: buttato nella mischia con un solo allenamento sulle gambe, fa quel che può)
LJAJIC 5: si spegne nella partita sbagliata, pur avendo qualche occasione – soprattutto su calcio da fermo -per rimettere il Toro in corsa. E si innervosisce, anche, rimediando un giallo. Da un giocatore del genere, finora sempre decisivo tra gol e assist, si pretende molto di più.
NIANG 4.5: alla quarta partita consecutiva gli alibi sono finiti e gli interrogativi nascono spontanei. Quanto ci vorrà per vederlo smettere di passeggiare per il campo e giocare a pallone, facendo fruttare i 20 milioni spesi? (st 25′ BOYE’ 5.5: non è certo lui a cambiare gli equilibri della partita).
BELOTTI 5.5: completamente isolato là davanti, non rinuncia a lottare ma la serata tanto attesa va in archivio senza che lui sia protagonista.
All. MIHAJLOVIC 5: carica l’ambiente dimenticando che però in campo alla fine vanno i giocatori, non i tifosi. E così il risultato è quello di una squadra timida che lascia fare il Toro alla Juve.
Arb. GIACOMELLI 5: inadatto ad una sfida così. Lo si capisce quando dopo una manciata di minuti Pjanic gli si avvicina urlando per un mancato calcio d’angolo e il direttore di gara fa finta di niente. Poco polso in molte situazioni, lo aiuta la partita poco equilibrata per colpa del Toro.
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon 6; Lichtsteiner 6.5, Benatia 6.5, Chiellini 6.5, Alex Sandro 7; Matuidi 7 (st 27′ Bentancur 6), Pjanic 7.5; Cuadrado 7.5 (st 17′ Bernardeschi 6), Dybala 8, Douglas Costa 7; Mandzukic 7 (st 35′ Higuain sv). A disp. Szczesny, Pinsoglio, Barzagli, Rugani, Asamoah, Sturaro. All. Allegri 7.