Vigilia di Torino-Milan: l’allenatore granata Ivan Juric presenta la sfida contro il Milan di Pioli di domani sera
Domani alle 20:45 c’è Torino-Milan. Anche se sono poche, ci sono ancora delle possibilità che il Toro possa andare in Europa. Milan invece ormai certo del secondo posto e senza obiettivi. Ivan Juric ha presentato la partita in conferenza stampa: “Con loro sono sempre state belle partite, togliendo l’ultima, le precedenti sono state belle, mi aspetto una partita intensa, loro hanno grandi campioni”.
Soddisfatto del rendimento in casa?
“Molto, penso che abbiamo fatto tante belle partite, contro Napoli o Atalanta, o altre in cui non abbiamo ottenuto il massimo, ma il rendimento è stato ottimo con alti picchi”.
Può essere l’ultima partita in casa: dovesse essere così, quale partita si porterà nel cuore? Quale la peggiore?
“Mah non ne ho, non ho la partita che mi ha segnato in positivo, anche in negativo è lo stesso, ci sono state partite fatte bene altre meno”.
La voglia di fare di Savva, Pellegri potrebbe essere la chiave?
“Mi aspetto la voglia da parte di tutti però, penso che abbiano fatto tutti una buona settimana, c’è voglia di fare bene, mi aspetto voglia ed entusiasmo”
Come stanno Buongiorno e Zapata?
“Ci vogliono essere a tutti i costi, hanno un attaccamento importante, oggi Buongiorno si è allenato, già ieri Zapata lo aveva fatto. Per come stanno le cose adesso giocheranno tutti e due”.
L’Europa darebbe un senso di compiutezza al triennio?
“Per me è stato già fatto un grandissimo lavoro, per il terzo anno di fila il Toro è nella parte sinistra, sarebbe la ciliegina, così è un buon lavoro in quel caso sarebbe il top. Se dovessimo riuscirci sarebbe davvero fantastico”.
Che ambiente si aspetta?
“Mi farebbe piacere vedere che questi ragazzi che hanno fatto anni stupendi trovassero amore e sostegno, vedere la gente contenta, un ambiente positivo, questo poi ti porta a dare di più”.
Altri infortunati?
“Porto Djidji in panchina, per il resto quello che ho detto di Buongiorno e Zapata”.
C’è rammarico per come è andata con il suo contratto e per questo finale?
“Abbiamo fatto un grande lavoro, un lavoro faticoso, duro, mi sono goduto ogni momento. La squadra era in difficoltà, abbiamo dato un gioco, non abbiamo mai fatto vergognare i tifosi di noi, questi sono segnali di un ottimo lavoro. Per questo vorrei questo ultimo passo per l’Europa, siamo talmente vicini…”.
Aveva detto che con l’Europa sarebbe rimasto…non collimano le tue ambizioni con quelle della società?
“Io non sono così malato di ambizione, questo è un lavoro bello e faticoso, serve energia, io in quei momenti non me la sono sentita (di firmare, ndr), ora abbiamo una possibilità unica”.
Si aspetta fischi o applausi?
“Abbiamo tanti giocatori che abbiamo costruito, un gruppo considerato dei fallimenti, penso a Linetty, Rodriguez per esempio, abbiamo ragazzi nostri come Buongiorno e Gineitis. Se si guarda bene il lavoro fatto è stato bello. I ragazzi hanno fatto una stronzata ma hanno dato tutto, non saltando un allenamento, riuscendo ad essere competitivi. Vorrei che al di là di quello che è passato, che è brutto, che ci fosse riconosciuto qualcosa, specie per chi giocherà l’ultima partita qui domani”.
“La squadra non è mai stata molle, dobbiamo investire, andare in quella direzione, prendere anche qualche errore, come l’errore di Gineitis, ma creare giocatori. La cosa negativa è la spaccatura che c’è, mi chiedete dei fischi ma per me dovrebbe solo esserci allegria, invece siamo rimasti di vedute diverse, questo mi dispiace. Con un po’ di unione 4-5 punti sarebbero arrivati“.
Bellanova è un po’ stanco?
“Si è trovato ad andare sempre a mille, notiamo la mancanza di energie, ci mancano due partite e ora voglio vedere il mio Bellanova, che si è guadagnato la Nazionale e che può fare la differenza. Penso sia un calo fisiologico e non l’errore di Empoli”.
Ricci e Ilic: troppo timidi a Verona?
“Le partite sono sempre più difficili, se non sei dinamico e nella freschezza scegli di giocare in un certo modo, poi abbiamo accelerato e svoltato”.
Possiamo aspettarci Pellegri e Zapata insieme?
“Sì, vorrei farlo, ha fatto gol e prestazione, vorrei riproporlo”.
Rivedremo Lovato lì in difesa?
“Per me ha fatto bene in quel ruolo, anche dopo quella settimana che ha passato, ha dimostrato stabilità mentale, domani vedremo che opzione scegliere ma saranno poi decisivi i cambi, l’altra settimana hanno dato uno slancio, e questo era stato il neo delle partite precedenti”.
C’è rammarico per non aver fatto alcune scelte con i giovani?
“Se pensiamo che siano giocatori di A facciamo loro del male, hanno talento, bisogna scegliere la strada giusta, non è sempre il buttarli dentro a risolvere ma non bisogna anticipare le cose, devono avere un obiettivo e crescere, o li esponi nel modo non giusto”.