Il tecnico del Bologna, Pippo Inzaghi, ha presentato la sfida che domani vedrà i suoi affrontare il Toro

A Bologna, Pippo Inzaghi ha presentato la sfida che vedrà al Dall’Ara i felsinei opposti al  Torino. Una vigilia, quella del tecnico, che servirà anche a chiarire gli ultimi dubbi. “Tutto quello che abbiamo fatto finora deve servirci da lezione, nel bene e nel male. Quella di domani è una partita contro un avversario molto forte, il Torino è una delle migliori del campionato, una squadra che può permettersi forse il lusso di lasciare Soriano e Zaza in panchina, due nazionali, questo ti fa capire che spessore ha. Servirà una grande gara, giochiamo in casa e abbiamo un debito morale nei confronti dei tifosi. Avremo lo stadio praticamente pieno e cercheremo di fare il massimo, come fatto contro la Roma, contro l’Inter, perché il Torino è su quei livelli lì. Abbiamo le caratteristiche per metterli in difficoltà”. 

Bologna, Inzaghi: “La formazione è un rebus”

Sulle condizioni del Bologna: “Purtroppo abbiamo tanti problemi ma non deve essere un alibi, saremo undici come loro, chiaro che avrei preferito avere tutti a disposizione, invece avremo due giocatori fuori, Mattiello e Krejc, e chi oggi ha fatto il primo allenamento. La formazione è un rebus, sia Palacio che Falcinelli non hanno i novanta minuti nelle gambe. Qualcuno ha fatto anche pochi allenamenti, ma comunque domani solo i due giocatori out non saranno convocati”, ha detto Inzaghi.

Ancora sul Toro: “Il Torino non lo scopro io, Cairo ha fatto una squadra per andare in Europa, ha un attacco che hanno in pochi in Italia, Belotti, Zaza e Falque giocherebbero tranquillamente nelle prime squadre italiane, ha preso Soriano, Sirigu è un Nazionale, Baselli è fortissimo, Rincon è un altro nazionale. Serve una grande partita e sperare che loro non siano al 100%. Per battere il Torino che ha più qualità di noi, serve un’altra grande partita”.