Il tecnico della Fiorentina Iachini in conferenza stampa: “Manderò in campo una squadra organizzata che giochi un calcio di qualità”
Poco più di 24 ore e per Forentina e Torino sarà già l’ora dell’esordio nella Serie A 2020/2021 e a presentare il primo match stagionale in conferenza stampa è Beppe Iachini, tecnico dei viola, che parla così della sfida contro i granata: “Quando si ricomincia dopo un mese e mezzo non si sa mai come si trova la squadra. Affrontiamo il Torino, squadra organizzata, dovremo essere attenti e concentrati. Siamo solo alla prima giornata, ma i ragazzi sanno che vogliamo partire col piede giusto. Belotti ha esordito con me in A a 18 anni, so che è un pericolo per la Fiorentina, ma ho i miei attaccanti con delle ottime qualità, che faranno parlare molto di loro in futuro“.
Iachini: “Vogliamo regalare soddisfazioni a tifosi e società”
E sugli obietti stagionali della Fiorentina il tecnico non ha dubbi: “La ripartenza non è molto diversa da come ci siamo lasciati. Abbiamo dovuto accorciare la preparazione, c’è stato poco tempo, anche per conoscerci meglio. La sosta nazionali poi c’è stata per tutte le squadre. I ragazzi nuovi cercheremo di portarli nelle condizioni migliori nel minor tempo possibile. Le basi ci sono, vogliamo fare una stagione molto positiva, anche se c’è tanto da migliorare. Ho in mente di mandare in campo una squadra organizzata, che giochi un calcio di qualità.
“Non a caso a centrocampo sono arrivati certi profili. Con i 5 cambi avremo bisogno di tutti e di una squadra pronta in entrambe le fasi di gioco. Se oltre alla miglior difesa dalla ripresa in poi riusciremo concretizzare più occasioni, allora potremo giocarcela con tutti. Sia in casa sia fuori, vogliamo regalare soddisfazioni a società, presidente e tifosi”.
Il tecnico della Fiorentina: “La squadra è pronta a cominciare”
Il tecnico dei viola parla poi del mercato e delle condizioni della sua squadra: “Il gruppo, al 95-98% è questo, poi io ho fiducia nel fatto che sfrutteremo le occasioni interessanti, posto che si presentino. La squadra è pronta per cominciare la sua avventura, poi si vedrà se potrà arrivare qualcuno per chiudere le fila e completare. Sono fiducioso. Ribery? E’ un giocatore importante, stiamo cercando di gestirlo al meglio. Se la squadra è in difficoltà Franck non può esprimersi al meglio, e viceversa. Tutte le componenti si conoscono bene, questo è un buon punto di partenza”.
Poi di nuovo sul Torino : “è allenato da Giampaolo, è un tecnico che presenta squadre molto organizzate. La sfida si può decidere negli episodi, dovremo essere bravi a farli volgere a nostro favore. Oltretutto è la prima, va presa nella maniera giusta“.
“Non ci possiamo appoggiare ad un solo uomo”
Ma con che modulo giocherà la Fiorentina? “Non c’è nessun discorso di moduli, dobbiamo essere imprevedibili e cambiare atteggiamento nel corso della gara. Chiesa ha dimostrato di sapersi rendere utile in più situazioni, battendo il suo record di gol. Lavorando per i compagni, rimanendo umile, potrà dare il suo contributo come ci aspettiamo da lui. Castrovilli? A Firenze il 10 è sempre stato un numero importante. Ha responsabilità, ma deve pensare a fare quello che sa fare, e deve aggiungere i gol alla sua prestazione. Un centrocampista del suo tipo diventa grande quando segna 8-10 gol a campionato, mi aspetto questa crescita da lui.
I giocatori devono dare tutto dal primo all’ultimo minuto, e Chiesa non fa eccezione. Il suo comportamento è esemplare, non c’è un allenamento che non abbia svolto al 100%. Poi il mercato è imprevedibile, ma ad oggi è qui con testa e cuore, e si vede ogni giorno. Con me centrocampisti e attaccanti hanno sempre segnato, ma non ci possiamo appoggiare su un uomo solo. Ho voluto che alla squadra fossero aggiunti giocatori di qualità. La scelta di innalzare i tassi di qualità e personalità non è casuale, aumenteranno i fraseggi e le palle gol. Bonaventura è uno di quelli che possono interpretare più ruoli, tornerà utile soprattutto coi cinque cambi per la sua duttilità, ci sarà bisogno di ruotare molto e non posso non dire che per me sono tutti titolari. Se non gioca Tizio, vuol dire che può essere determinante a gara in corso. Centrocampisti di questo calibro danno molte opzioni in più per affrontare più tipi di partite“.
Iachini: “Dobbiamo figurarci lo stadio colorato di viola”
Beppe Iachini ha poi affrontato la questione degli stadi a porte chiuse e dell’emergenza sanitaria che ancora condiziona (anche) il mondo del calcio: “La scelta sui protocolli sanitari la lascio a chi è più competente; nessuno vuole giocare a porte chiuse, i tifosi fanno sentire la squadra più partecipe, ma dobbiamo trovare certe sensazioni dentro di noi, essendo ancora più bravi. Quando giochiamo in casa, dobbiamo figurarci lo stadio colorato di viola”.
Ma l’attenzione del tecnico, archiviato l’argomento Covid, torna immediatamente sui singoli: “Amrabat può fare tutto, se da tre centrocampisti diventiamo due avanzando un interno per lui non cambia nulla. Così saremo sempre incisivi in ogni zona del campo. Sofyan può occupare tutte le posizioni, a tre come a due. Abbiamo ancora due allenamenti, valutiamo chi ha ancora qualche problema, decideremo con lo staff medico dopo i prossimi due allenamenti. Pulgar ha superato un brutto periodo, per lui le valutazioni sono diverse e vanno ponderate bene“.
La difesa è diventata la migliore in assoluto nell’ultimo periodo ma io mi aspetto ancora di più. Voglio costanza di attenzione, se non la manteniamo il giochino non funziona. Basta un nulla per andare a pagare dazio. Mettere in fuorigioco gli avversari richiede un lavoro perfetto. In attacco non ho gerarchie, li valuto in base a momento ed avversario. Valuteremo anche in base al possibile mercato. Io posso dire che sono tre titolari, qualcuno partirà dall’inizio, altri risolveranno la partita.