Le parole di Lorenzo De Silvestri, autore dell’assist a Belotti nella serata di Liverpool-Torino 3-1: “Vinta l’emozione abbiamo giocato”
Uno dei protagonisti della serata di Anfield è stato Lorenzo De Silvestri. “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo contro la squadra titolare del Liverpool, quella che è arrivata in finale di Champions, quindi abbiamo ribattuto colpo su colpo. Questa è stata una grande serata di sport e per noi è stato un onore giocare qui, confrontarci con grandi campioni, per un atleta è sempre bello di provare a stare a livello di grandi campioni. Usciamo a testa alta, con cose da migliorare ma anche con delle certezze”, ha detto l’esterno granata. “Oggi, superato un po’ di timore iniziale abbiamo giocato la nostra partita, ne usciamo con delle certezze in più”. Sull’assist: “Il mister vuole spesso i cambi di gioco, così è andata, sono contento dell’assist ma anche che sia stata fatta una cosa provata in allenamento”.
Torino, De Silvestri: “Europa? Bello giocare partite così”
Sull’Europa: “La voglia per noi giocatori di giocare partite come quella di stasera c’è, giocare in un campo così, meraviglioso. Sono contento di fare un lavoro del genere anche per queste sensazioni, vorrei le provassero tutti, è stato bello”.
“Le sensazioni sul campionato? Dobbiamo lavorare e concentrarci, intanto per la Coppa Italia, c’è un turno da passare e poi c’è un inizio di campionato importante. A livello fisico ci serviranno molto le prossime due settimane di lavoro, per velocizzare le gambe, per essere ancora più pronti. Sotto il profilo mentale una partita come questa ci è servita”.
Sul lavoro con Mazzarri e la nuova collocazione tattica: “Il nuovo modulo è stata una scoperta, mi ha convinto a trent’anni, è un modo di giocare diverso, sono venuti fuori risultati, gol, assist, il lavoro che vuole il mister. Ed è bello migliorarsi all’età che ho, dopo tanti anni”.
De Silvestri: “Mercato? Lo fa la società”
“Le certezze del Toro sono la volontà di ognuno di noi di lavorare più possibile e portare una squadra solida in campo, ma anche il gruppo. Siamo un bel gruppo, c’è un bel binomio tra giovani e giocatori d’esperienza, mi piace la parola gruppo anche perché io credo che le squadre come il Toro se vogliono fare cose straordinarie devono fare gruppo”. Sul mercato: “Gruppo stravolto? Non mi interessa, io penso a giocare, il mercato lo fa la società, noi siamo pagati per fare il nostro massimo. I giocatori che sono arrivati si sono inseriti in punta di piedi, sono disponibili, sono grandi lavoratori, per tanti non era facile visto il campionato diverso, la lingua diversa per alcuni. Siamo questi, non credo il gruppo sarà stravolto”.